Prosegue l’iter per la creazione di un Centro Interdipartimentale che possa dar seguito all’esperienza dell’associazione per la divulgazione scientifica “La Limonaia”. Lo conferma Maria Antonella Galanti, prorettrice ai rapporti con il territorio, che per prima aveva lanciato questa proposta in commissione consiliare.
La Limonaia chiuderà i battenti il prossimo 10 marzo, data in cui è previsto lo scioglimento ufficiale dell’associazione, dopo che gli enti che ne erano soci hanno deciso di tirarsi fuori da questa esperienza.
Occorrono almeno due dipartimenti per fare richiesta agli organi di ateneo – CdA e Senato Accademico, che dovranno dare il via libera alla proposta – e stando alle prime informazioni, ci sarebbero di sicuro il Dipartimento di Fisica e quello di Informatica, oltre che già un centinaio di adesioni fra docenti.
L’idea del centro interdipartimentale, come ha spiegato la prorettrice Galanti alla commissione, è stata pensata per provare a dare una continuità alla storia della Limonaia e alle sue attività. Il centro, aveva detto, è “un soggetto che non ha autonomia di spesa ed è soggetto alle decisioni della comunità accademica. Ma gli scopi resterebbero i medesimi della realtà appena sciolta, ovvero la diffusione scientifica, con una struttura che potrebbe stipulare convenzioni e trovare adesione di dipartimenti e singoli docenti”.
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