I consiglier Ricci e Antoni criticano la decisione di spostare di un’ora e mezzo la prima commissione perché in concomitanza con l’apertura di Ikea. Il presidente della commissione Juri Dell’Omodarme replica: “Non è tanto grave”
Fermi tutti, apre Ikea. E lo stop vale anche per la prima commissione consiliare del Comune, quella che si occupa di urbanistica e lavori pubblici. La riunione era stata convocata per oggi alle 9,00 ma lunedì è arrivata una comunicazione a tutti i commissari, in cui si afferma che la seduta è stata spostata alle 10,30. Il motivo? “Su richiesta di alcuni commissari e per la concomitanza dell’inaugurazione di Ikea, si comunica lo spostamento dell’orario della commissione alle ore 10,30, con lo stesso ordine del giorno e con la stessa data”, si legge nella mail inviata dagli uffici comunali ai consiglieri.
Sul sito del Comune una semplice rettifica non aggiunge spiegazioni: “Si comunica che l’orario della convocazione della commissione è stato spostato alle ore 10,30”. Ma la cosa salta agli occhi di alcuni consiglieri che non l’hanno ben digerita. Marco Ricci (Una città in Comune) risponde alla mail del Comune: “Nel pieno rispetto delle esigenze degli altri commissari, ci tengo a sottolineare che mi sembra incredibile spostare la riunione di un organo istituzionale per l’inaugurazione di un supermercato”.
E Valeria Antoni (M5S) scrive su Facebook: “Ikea mon amour, in questi giorni impazza la febbre ikea manifesti e pubblicità che colpiscono nel segno costringendoci tutti a parlarne, geniali questi svedesi che riescono dove noi eravamo maestri pochissimi decenni fa, ma la febbre più grossa a rischio setticemia è la posticipazione di una commissione consiliare indetta per la fatidica data del 5! (Juri DellOmodarmeripensaci)”.
Dell’Omodarme, presidente della prima commissione, minimizza l’accaduto: “Ho ritenuto opportuno spostare la convocazione perché due capigruppo me l’hanno chiesto (Giuseppe Ventura-In Lista per Pisa e Odorico Di Stefano-Riformisti per Pisa, ndr) e dal momento che il consiglio comunale, anche nella precedente legislatura, ha lavorato a lungo sull’insediamento di Ikea, ci faceva piacere che i consiglieri potessero partecipare al momento inaugurale. Quella di stamattina – ha aggiunto – è stata una cerimonia alla quale erano state invitate le autorità e gli stessi amministratori. In fondo si è trattato solo di posticipare di un ora e mezzo la convocazione, non di rimandarla. E l’ordine del giorno è rimasto invariato”.
Ghiozzume incredibile e provincialismo spinto, apre Ichèa e si sposta la commissione perché i notabili locali (o meglio, aspiranti tali) vogliono far presenza, nemmeno fossimo nelle periferie più sperdute dei paesini più depressi dello Yemen (o del Molise)