Pedicab è un modo per conoscere la città in modo diverso, ecologico, a basso costo, e con un punto di vista privilegiato. “Il primo ed unico servizio di turismo ecologico della città di Pisa – scrivono i due fondatori – un progetto nato dalla voglia di proporre una nuova risorsa, un nuovo modo di vivere la città e dall’urgenza di crearci un posto di lavoro. Un’attività già presente nelle maggiori città turistiche del mondo da decine di anni. Un sogno che rischia di naufragare nonostante i nostri sforzi”.
A inizio anno i due protagonisti del progetto hanno lanciato numerosi appelli con cui sollevavano le difficoltà economiche cui stanno andando incontro. Nel frattempo si sono dati da fare anche con un crowdfunding su Eppela, che sarà ancora aperto per 10 giorni, e con forme di marketing innovativo e a basso costo, tra cui una raccolta fondi “diffusa” nella città.
Ad aver aderito alla campagna l’Eleven Café, il Keith Art Café, la Bottega del Parco, la Pasticceria Delizia, il Caffè dei Cavalieri, la Pizzeria Filippo e il Montino,
Una raccolta che ha già dato i primi frutti: “Con le prime donazioni arrivate abbiamo iniziato a risistemare da cima a fondo la nostra Beatsy”, cioè il coloratissimo risciò di Pedicab. “I lavori di restauro procedono spediti, è già tutta riverniciata e martedì potremo rimontare la meccanica”, hanno annunciato negli scorsi giorni su Facebook.
E ieri Betsy è ripartita. Ma la campagna di crowdfunding non è finita e l’invito è quello di partecipare e aiutarli a raggiungere la cifra richiesta.
Ma a che punto è questo bel progetto?