Ieri un incontro in Prefettura, oggi la conferenza dei servizi per esaminare il progetto, presentato da Agesci, per il raduno scout che ci terrà  il 7 e l’8 agosto nel Parco di San Rossore, al quale parteciperanno oltre 30.000 ragazze e ragazzi da tutta Italia.

Quello di oggi è un passaggio intermedio, come spiega Andrea Gennai, direttore del Parco, “Agesci e i loro tecnici illustreranno il progetto per la Route Nazionale 2014, che abbiamo ricevuto giorni fa. Trattandosi di un evento che richiede la presenza di più istituzioni, le integrazioni saranno richieste in maniera congiunta in conferenza dei servizi, in modo da adeguarle alle rispettive necessità”.

Per il raduno Agesci ha dovuto anche produrre uno studio di incidenza su espressa indicazione del Parco, visto che un evento con oltre 30.000 persone in un’area naturale protetta non è cosa da poco. “Lo studio di incidenza è arrivato con qualche giorno di ritardo rispetto al progetto”, dice ancora Gennai.”La qualità progettuale è molto buona, si sono appoggiati a uno studio di Firenze, lo studio Funaro. Anche su questo le eventuali integrazioni verranno stabilite oggi, dopo di che occorrerà circa un mese per il progetto definitivo e l’approvazione”.

Non confermata la presenza del Papa, mentre la mobilità, stando alle prime informazioni, sarà principalmente su autobus. “È stato proposto che il grosso degli arrivi avvenga spalmato su 24 ore, con pullman da tutta Italia”. Con un calcolo a spanne, sarebbero circa 20 autobus da 60 persone, per un totale di 1250 persone in arrivo ogni ora. “Agesci sta anche cercando un accordo con Trenitalia per avere degli sconti e incentivare l’uso di questo mezzo, in modo da alleggerire anche la quantità di autobus in arrivo”.

Una volta al Parco poi, “si prevede che gli scout restino all’interno della zona preparata, tutto l’asse fra Cascine Vecchie e Cascina Nuova, in località Culatta”. Non dovrebbero spostarsi in massa per visitare la città, “ma lavorare molto con laboratori di gruppo, sul posto. Ci sarà poi una sorta di arena per le celebrazioni nei campi coltivati accanto a Cascina Nuova. Sono tutte zone già aperte al turismo, quindi l’impatto ambientale sarà contenuto”.