Per la settimana dedicata alla donna la storia di una donna: Vera Drake. Credevo fosse una storia vera, invece Vera Drake è totalmente inventata; anche se il regista inglese Mike Leigh dichiara di aver pensato ai suoi genitori che erano un medico e un’ostetrica. Di Vera Drake ti innamori come ne è innamorato il marito che continua ad amarla anche quando il segreto è svelato. Te ne innamori perché è sempre allegra, sempre altruista e con una tazza di tè appena fatto sembra poter risolvere tutte le tue tristezze. L’attrice che la interpreta, Imelda Staunton, è davvero notevole; e lo sono anche tutti gli altri attori, tutti inglesi, tra cui c’è anche Sally Hawkins vista di recente nell’ultimo film di Woody Allen.
Mike Leigh oltre a descrivere questa donna della classe operaia sulla cinquantina, sempliciotta e umile, che fa le pulizie in varie case di ricchi, aiuta i suoi vicini bisognosi come può, e all’occorenza procura aborti illegali per quelle donne che non possono permettersi aborti illegali negli ospedali, riesce anche a rendere bene la società londinese, o meglio un pezzetto della società londinese, la working-class, degli anni cinquanta. Il film è curato nei minimi dettagli, dai cappellini di Vera Drake, alla carta da parati a fiori del salotto e i bollittori col cappottino.
Ma la protagonista rimane sempre lei: Vera Drake, una donna difficile da dimenticare
Il film è del 2004. La storia si svolge nel 1950. L’aborto diventò legale in Inghilterra nel 1967.