È una delle 11 web series italiane entrate nella selezione del LAWeb Fest di Los Angeles, evento esclusivo che raccoglie 318 web serie da tutto il mondo e che si svolgerà oltreoceano dal 26 al 30 marzo. Parliamo di Wakefield Variation, miniserie girata a Pisa di Gianluca Olmastroni e Alessandro De Nicola, fondatori dello studio Effetto Espanso.
Ispirata al racconto “Wakefield” di Nathaniel Hawthorne, sono tre episodi cortissimi, da guardare d’un fiato e riguardare se si è persa qualche parola d’inglese. Perché il loro è un progetto a vocazione internazionale, recitato in inglese, e un gruppo tra attori e tecnici di provenienze geografiche diverse.
Finanziato in parte con un crowdfunding, il progetto ha cambiato forma e struttura da quando è stato girato, a gennaio dell’anno scorso. Per seguire l’evoluzione del progetto Gianluca e Alessandro hanno anche messo su un blog. Per raccontarlo meglio hanno trasformato l’antefatto della storia in una graphic novel insieme a Riccardo Iacono che si chiama “Come nasce una spia”.
Wakefield Variation è “una storia sul guardare a distanza”, un viaggio tra dimensioni temporali diverse che si rimbalzano continuamente senza dare risposte precise. Buia e inquietante, come il personaggio appena accennato, di cui ci vengono raccontate solo pochissime cose. Una struttura pronta a qualsiasi sviluppo, come nelle intenzioni degli ideatori del progetto. E che ora, sbarca a Los Angeles.
Queste le webseries italiane finaliste del Festival
– Dead Boy (Alessio Russo)
– Run Away (Riccardo Cannella)
– P.S.M. Confidential (Andrea Malpighi)
– Il Mestiere più antico del Mondo (Ferdinando Carcavallo);
– Melodrama (Vittorio Adinolfi)
– The Ushers (Andrea Galata)
– Cotto e Frullato (Paolo Cellammare)
– Feng du Tales (Andrea Belacastro)
– G&T (Francesco D’Alessio e Matteo Rocchi)
– Johnny (Roberto ed Eros D’Antona)
– Le Cose Brutte (Ludovico Bessegato)
– Chiamami (Michele Pinto)
– Shadows of the plague (Alessio Messina e Rosalia Le Calze)
– Wakefield Variation (Gianluca Olmastroni e Alessandro De Nicola)
– Inglorious Hunterz (Andrea Biondi, Luca Baggiarini e Stefano Rossini)
– Anche i supereroi pagano le bollette (Gianluca Caruso)