La statistica come attività in funzione dell’informazione e della programmazione. La Provincia di Pisa, con il proprio Servizio informativo ha presentato su questo fronte tre specifiche iniziative. La pubblicazione dell’ottavo “Dossier annuale”, documento che, in oltre 500 tavole (demografia, economia, welfare e così via), rappresenta una sorta di “fotografia in cifre” della realtà locale. La contestuale uscita dell’estratto “NoiPisa2014” (disponibile anche in e-book) del dossier stesso, di cui condensa i contenuti più significativi, corredandoli con un commento esplicativo da parte di esperti del settore.
E infine il lancio del nuovo “Portale Open Data”: sito web organizzato in aree tematiche (lavoro, turismo, incidenti stradali e altro ancora), ciascuna riportante dati caricabili ma anche da altri soggetti pubblici e pubblicati in un formato (nella grafica e nei testi) di semplice fruizione. “Obiettivo di tutti i tre ‘prodotti’ è quello di ampliare la conoscenza del territorio e di valorizzarlo evidenziandone le peculiarità”, spiegano, appunto per la Provincia, la vicepresidente Alessandra Petreri e lo staff dell’Osservatorio Sociale dell’ente; insieme a loro, la dottoressa Claudia Tinelli dell’Istat.
Dossier Statistico. Come detto, lo studio giunge al suo ottavo anno consecutivo e consta di oltre 500 tavole numeriche: in esse raccoglie,
aggregati a livello comunale e di zona socio-sanitaria, una messe imponente di dati (provenienti da fonti ufficiali e dagli archivi della Provincia di Pisa) riferiti a tutti i temi più rilevanti ai fini della pianificazione: demografia, economia, welfare, ambiente, cultura, terzo settore, lavoro, giustizia, incidenti, mobilità e così via). Per la prima volta contiene più di 200 tabelle dedicate al Set di indicatori per la costruzione del “Profilo di salute della popolazione”.
NoiPisa2014. Da quest’anno, lo si è accennato, disponibile anche in formato e-book (scaricabile dal sito www.provincia.pisa.it), costituisce
una sintesi del Dossier, di cui estrapola i dati salienti per offrire una rappresentazione sintetica, ma ragionevolmente esauriente, della situazione della realtà locale, confrontandola anche con il contesto regionale. Scorrendone le pagine, ecco, a titolo di esempio, alcuni spunti tra i più interessanti, significativi o semplicemente curiosi.
Popolazione. Dopo Firenze, Pisa, con i suoi 413.602 abitanti, resta la provincia più “consistente” della Toscana. *Matrimoni*. Trend (contrario a quello regionale) ancora in calo: 1.406 le nozze celebrate nel 2012, tra le quali in crescita quelle con rito civile, ora al 54%.
Occupazione. Aumentano i disponibili al lavoro: nel 2012 un saldo di 11.482 in più rispetto al 2011 e con le donne (59,2%) in maggioranza; e,
in linea con la tendenza nazionale, sale la disoccupazione: sempre nel 2012 l’indice si attesta al 6,8% (l’anno prima era al 5.8%), con un
valore comunque inferiore alla media toscana (7,8%) e nazionale (10,7%).
Scuola. In crescita le iscrizioni il 2013-2014 ne segna 1.078 in più rispetto all’anno precedente; gli alunni stranieri residenti sono ormai
l’11,2% del totale: e tra essi è rilevante la quota dei nati in Italia, che alla primaria arriva al 61,7%. *Ordine pubblico*. In Toscana, Pisa
quinta per indice di criminalità violenta (197 episodi ogni 100mila abitanti nel 2011), ma al primo per indice di criminalità diffusa
(sempre nel 2011, denunciati 13.992 furti e registrato un +53,4% nel numero di rapine).
Effetti della crisi. In linea con la tendenza regionale, nette flessioni, nel 2011-12, per immatricolazioni auto (-21,5%) e compravendite immobiliari (-27,7%).
Portale Open Data. Realizzato sulla base del software open source “Ckan” (già adottato da altre amministrazioni, come Provincia di Roma,
Regioni Toscana e Trentino Alto Adige), si propone come piattaforma di informazione statistica rivolta non solo a tecnici, ma alla platea di
tutti i cittadini. Per questo i contenuti (consultabili all’indirizzo http://opendata.provincia.pisa.it) sono di facile lettura: nella grafica, nella composizione dei testi, nella fluidità e intuitività della navigazione; ciò anche grazie a un’organizzazione in aree tematiche, nove in tutto (lavoro, amministrazione, territorio, turismo, incidenti stradali, terzo settore, sport, scuola e cultura), riportanti ciascuna dettagli di utilità pratica (ad esempio la sezione turismo include indicazioni relativi non solo ai flussi, ma anche alle strutture ricettive di diversa tipologia o alle agenzie di viaggio). Inoltre, si dà la possibilità di caricare dati anche agli altri soggetti pubblici locali (Comuni in primis), specialmente a quelli non provvisti di proprie “vetrine web” per la pubblicazione statistica: attraverso la Provincia (vero “hub” sul territorio) possono usufruire del portale per
dare visibilità ai propri materiali e “immagazzinarli” on line.