L’argomento non è futile,
perché la saga dell’inutile
imperversa ormai in città
con grande abilità.
Dopo l’inutile orologio,
di cui ho fatto già l’elogio,
ora si ride a crepapelle
per l’italiano un po’ ribelle.
Lungo l’asse Corso – Borgo
si trova un grosso ingorgo
di accenti e virgole sbagliate
per l’italiano son mazzate.
Fatta l’ennesima figura
resta da toglier la bruttura:
non sentiremo la mancanza
di così tanta ignoranza.
Frama
Pisa, 22 marzo 2014
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