Decollano i bolidi
in quei giorni di Imola
in cerca di un cielo
più azzurro del mare.
Si va sempre più forte,
si vola sempre più in alto,
finché resta il fiato,
anche dopo la vita.
E’ la passione che spinge,
il motore che romba,
la gente che applaude
perché la gara continua.
Tra le curve di Imola
si aggira la Morte,
sono tanti i segnali
che parlan di lei.
E corron diversi
per morire uguali,
vite ormai perse
in un batter d’ali.
Si muovono, esanimi, i caschi
in quell’ultimo istante,
come un no alla Morte
quando la vita è già altrove.
Frama
Pisa, 29 aprile 2014
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