Una lettera per chiedere un incontro con il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. A scriverla il sindaco Marco Filippeschi al presidente della Regione Enrico Rossi. Oggetto della missiva il futuro dell’Aeroporto Galileo Galilei e della la realizzazione di un sistema aeroportuale toscano con l’integrazione degli scali di Pisa e Firenze.
Sullo sfondo la nuova pista di Peretola e la querelle sulla lunghezza: 2000 o 2400 metri, un’ipotesi quest’ultima invisa a Pisa perché determinerebbe una concorrenza fra i due scali e non più una integrazione. Ma che a più riprese è stata spinta dal presidente di Enac Vito Riggio e dal consiglio di amministrazione di AdF (società di gestione dell’aeroporto di Firenze) che ha proposto a Enac e al Consiglio regionale della Toscana un master Plan che prevede una pista di 2400 metri. Una lunghezza, scrive Filippeschi, “che nega i contenuti del’integrazione al Pit adottata dal Consiglio regionale della Toscana”.
A preoccupare sono anche le dichiarazioni di Vittorio Fanti amministratore di AdF ed espressione del gruppo Corporacion America che riferendosi a Firenze ha affermato “la dizione di City Airport probabilmente merita una riconsiderazione”, visto che questo appellativo sottintende un “ruolo limitato nei trasporti” mentre AdF avrebbe “una serie di interessi manifestati dai maggiori vettori internazionali”.
A queste si aggiungono le dichiarazioni di Riccardo Nencini, vice Ministro della Infrastrutture per cui per Firenze “serve una pista adeguata a una città straordinaria come questa, il ministro condivide l’ipotesi di una pista di 2400 metri”.
“Le iniziative ricordate – scrive Filippeschi – hanno caratteri particolarmente negativi perché sono lesive dei percorsi intrapresi dai soci pubblici di SAT e AdF”. È necessario, conclude il Sindaco, “offrire risposte adeguate con azioni volte a dare certezze dell’assetto di un sistema areoportuale regionale integrato per il quale il Piano nazionale degli Areoporti presentato il 17 gennaio 2014 prevede una gestione unica”.