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Di corsa, per riaprire le chiese pisane

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Una corsa a tappe per riportare l’attenzione su quelle chiese del centro cittadino le cui porte restano chiuse: un patrimonio storico artistico non visitabile se non in rare occasioni. Così una cinquantina di corridori ha toccato alcuni dei luoghi simbolo di questa chiusura: la chiesa della Spina e quella di San Sepolcro, San Paolo all’Orto e San Zeno, la chiesa di San Giorgio ai Tedeschi in via Santa Maria e quella di San Domenico in Corso Italia e poi San Paolo all’Arno, per un’iniziativa promossa dal podista e scrittore Sergio Costanzo.

Presenti alla partenza a salutare i corridori gli assessori Dario Danti e Andrea Serfogli che per l’occasione hanno aperto le porte della Spina e quelle di San Zeno.

 

 

E il ritrovo alla chiesa della Spina è stato anche l’occasione per presentare il manifesto della mostra sui Fili a Piombo antichi della collezione Chetoni, che si inaugurerà a giugno. Il Comune, spiega Danti “riuscirà a garantire l’apertura dal 1 al 30 giugno. Mentre l’associazione Civico29Lab ha dato la sua disponibilità ad aprirla nel mese di luglio dalle 18 alle 21 a titolo gratuito. Per cercare di prolungare ulteriormente la possibilità di visitare la mostra e tenere aperta per questa occasione la Spina abbiamo chiesto con una lettera a Mauro del Corso se gli Amici dei Musei possono dare disponibilità in tal senso”.

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Pubblicato il: 8 maggio 2014

Argomenti: Cronaca, Cultura, Pisa

Visto da: 1084 persone

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