Un voucher di 2 mila euro per aiutare economicamente i giovani che vogliono inserirsi in un co-working. A proporlo l’assessore alle attività produttive credito e lavoro della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, che la prossima settimana porterà in giunta una delibera che mira appunto a sostenere la condivisione del luogo di lavoro, come di attrezzature ma anche di idee, riconoscendola formalmente come una modalità che consente di affacciarsi nel mondo del lavoro contenendo i costi e l’investimento ideale.
La delibera detterà gli indirizzi per la costruzione di un elenco qualificato di soggetti fornitori di co-working in Toscana e per l’assegnazione di voucher a favore di giovani toscani che desiderano entrare in uno dei co-working presenti nell’elenco. Non per tutti dunque i co-working sarà dunque possibile ottenere un sostegno economico.
Si partirà in via sperimentale con un’operazione in due fasi a cui corrisponderanno due bandi. Il primo per costruire l’elenco qualificato dei soggetti fornitori di servizi co-working in Toscana.
Nella seconda fase, attraverso un secondo avviso pubblico finanziato con circa 200 mila euro complessivi verranno messi a disposizione i voucher individuali, a favore di giovani toscani che intendono entrare in una delle realtà inserite nell’elenco. Il contributo coprirà i costi dell’affitto della postazione di lavoro all’interno del co-working.