2,8 milioni di euro per abbassare le scogliere, dragare il fondale e ricostruire le spiagge di ghiaia. Le 80.000 tonnellate di materiale arriveranno via mare
Sono stati consegnati i lavori per le spiagge di ghiaia a Marina di Pisa, coordinati dalla Provincia di Pisa, all’associazione di imprese composta da “Varia Costruzioni srl/Consorzio Stabile Pelagus scarl/Tognetti Fabio“.
I lavori riguardano il tratto di costa di circa 500 m compreso tra Piazza Baleari e Piazza Gorgona.
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“L’intervento – spiega il presidente della Provincia Andrea Pieroni – consisterà in un abbassamento delle scogliere prospicienti la costa, la cui sommità sarà portata ad un metro sotto il livello del mare, e in un allargamento della testa di circa 20 m. L’obiettivo è quello di ridurre la riflessione delle onde sulle dighe parallele che fanno allontanare la sabbia e scavare il fondale, e un ripascimento, con l’apporto di materiale ghiaioso proveniente da cava, per assorbire l’energia residua che arriva sulla strada con l’abbassamento delle scogliere”.
Il progetto prevede, ancor prima di riversare la ghiaia, anche un dragaggio di 40 mila metri cubi di sabbia, finalizzato alla regolarizzazione del profilo del fondale, prelevati a circa 400 metri dalla riva e convogliati in prossimità della battigia.
La Provincia, sulla base delle prescrizioni impartite da ARPAT in sede di verifica di VIA, ha inoltre già svolto le operazioni di prelievo delle sabbie per le analisi prima della fase di dragaggio.
“Abbiamo riposto estrema attenzione alla delimitazione delle aree di cantiere – aggiunge Pieroni – attraverso la posa di un’apposita recinzione in aderenza all’attuale scogliera radente alla strada, riducendo così al minimo lo spazio utile, senza interferire non solo con la viabilità ma anche con la fruizione della pista ciclabile e pedonale che è sul lungomare”.
La provincia spiega che la recinzione prevista avrà funzione di limitare la visuale sull’area di cantiere (per mitigare l’impatto saranno posizionati teli microforati raffiguranti la vista sul mare) e sarà fonoassorbente, per ridurre i rumori provenienti dai mezzi d’opera.
I lavori avranno inizio a partire dal tratto più a nord delle celle. In questa prima fase per poter permettere le lavorazioni via mare, la ditta appaltatrice dovrà realizzare da terra una pista, in corrispondenza dell’attuale scivolo di alaggio, in modo da creare una zona di conferimento del materiale che sarà portato via mare; poi con i mezzi operativi si provvederà a caricare e a posizionare il materiale lungo il tratto interessato.
Questa soluzione deriva dagli esiti della gara d’appalto: il disciplinare di gara prevedeva già l’assegnazione di un punteggio supplementare in caso di trasporto dei materiali via mare in luogo del trasporto terrestre per mezzo dei camion.
“In questo senso – conclude Pieroni – è stata formulata la proposta tecnico migliorativa offerta in sede di gara dalla costituenda ATI, di trasportare tutti i materiali, dal porto di Marina di Carrara fino ad arrivare al cantiere di Marina di Pisa, via mare anziché via terra. Questo eliminerà tutte le possibili criticità legate alle interferenze derivanti dal transito dei mezzi d’opera all’interno dell’abitato di Marina. Basti pensare che le oltre 80.000 tonnellate di materiali che saranno movimentati, se trasportati su gomma, necessiterebbero di ben 4000 viaggi”.
I lavori, per un costo complessivo di 2 milioni e 800.000 euro, avranno una durata di 210 giorni e saranno sospesi per tutto il mese di agosto.