L’ultimo appuntamento della rassegna Le Ragioni della Laicità, proposta dal Circolo UAAR di Pisa e cineclub Arsenale per approfondire – in modo assolutamente originale e alternativo – alcuni temi legati alle questioni sociali e culturali femminili, presenta stasera un film inedito in Italia Laïcité Inch’Allah! di Nadia al Fani.
Laïcitè Inch’Allah! – il film-documentario della regista tunisina Nadia al Fani – è stato girato nel 2010, immediatamente prima e dopo la cosiddetta “primavera araba”. Racconta gli sforzi di quella parte del paese che si batte per la laicità dello Stato. Per il suo impegno laico militante la regista, che si è pubblicamente dichiarata atea, è stata minacciata di morte dagli islamisti, e ha preferito cambiare il titolo alla pellicola in quello con cui viene presentato a Pisa. Inizialmente, il film s’intitolava Ni Allah, ni maître – Né Dio, né padrone – ma questo titolo fu il pretesto per sollevare le ira di un centinaio di manifestanti islamisti che tentarono di bloccarne la prima a Tunisi, con tanto di irruzione nel cinema Cinema Africa dove veniva proiettato, aggressione degli spettatori e ferimento del direttore della sala, Habib Belhedi! Per tutto questo, alla regista tunisina è stato assegnato il Prix International de Laïcitè 2011 dal Comitato per la Laicità Repubblicana presso la Municipalità di Parigi con la motivazione che il suo “film, réalisé avant et au cœur de la révolution de jasmin, témoigne d’un engagement en faveur d’une Tunisie démocratique et laïque”.
L’UAAR ha contribuito alla realizzazione del docu-film,e recentemente lo ha sottotitolato in italiano acquisendo i diritti per alcune proiezioni pubbliche, fra cui quella dell’Arsenale.