Lungo l’elenco di coloro che sono passati da quello che ormai, soprattutto per i toscani, è IL festival dedicato alla Resistenza. Fino al cuore della rivolta compie quest’anno dieci anni. Anni in cui il collettivo Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani ha animato Fosdinovo, la Prade e il Museo Audiovisivo della Resistenza con teatro, musica, poesia, dibattiti, seminari.
Fino al cuore della rivolta. Artisti per la Resistenza è un festival della cultura, l’obiettivo è di far incontrare le giovani generazioni con quel patrimonio di idee e di valori che ci deriva dall’esperienza della Resistenza, e la cui conoscenza ancora oggi si dimostra fondamentale nel nostro vivere civile. In cui i “giovani” possano incontrare i “vecchi partigiani”.
Per l’edizione 2014 gli Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani lanciano un crowdfunding su www.produzionidalbasso.it. Se forse non in molti ci avrebbero scommesso Fino a cuore della rivolta è cresciuto di anno in anno, non senza difficoltà. Difficoltà che quest’anno si sono accentuate, fino ad arrivare a una riduzione drastica dei contributi da parte degli enti, al punto che il festival è attualmente autofinanziato dall’associazione almeno fino al 70%.
Sebbene quest’anno le difficoltà economiche siano molteplici e complesse, il collettivo è deciso a regalare un’edizione speciale: restano 56 giorni per contribuire a far sì che dal 31 luglio al 5 agosto Fino al cuore della rivolta si apra in tutto il suo splendore.
“Per noi – spiegano gli organizzatori – rimane fondamentale mantenere lo spirito di autonomia che ha caratterizzato la programmazione del festival e, soprattutto, che tutte le iniziative siano rigorosamente ad ingresso libero, così come è stato finora”. L’appello a contribuire con una donazione è rivolto a tutti coloro che sono stati almeno una volta nel bosco delle Prade e hanno potuto toccare con mano l’eccezionalità di questo contesto, il valore delle nostre iniziative culturali. A tutti quelli che lo chiediamo anche hanno a cuore i valori dell’antifascismo e la trasmissione degli ideali che hanno ispirato la Lotta di Liberazione.
Il Festival
Fino al cuore della rivolta si articola in due sezioni: la prima in primavera, in occasione del 25 aprile nel borgo di Fosdinovo e la seconda occasione nella prima settimana di agosto il festival si sposta alle Prade, nel Museo audiovisivo della Resistenza, luogo-simbolo di questo rinnovato esercizio della memoria, con un programma di spettacoli teatrali, proiezioni, reading, concerti e dibattiti che si svolge in più giorni, coinvolgendo artisti e intellettuali di fama nazionale. Gli spettacoli vengono collocati in uno scenario naturale di grande suggestione (con una rifunzionalizzazione di uno dei luoghi della battaglia): il pubblico si trova infatti all’interno di un bosco di castagni secolari, che vorrebbero suggerire una simbolica salita ai monti, proprio «fino al cuore della rivolta».
Il festival nasce come un naturale sbocco dall’esperienza dell’associazione nella raccolta e nella valorizzazione del patrimonio storico, in collaborazione con quegli artisti che si sono mostrati particolarmente sensibili verso la tematica e si sono fatti coinvolgere dal progetto.
Dall’inizio del 2012 l’associazione è diventata il gestore del Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo (MS) e ha fondato il Circolo culturale enogastronomico “Archivi della Resistenza”, che è aperto tutto l’anno e affianca alle aperture del museo le attività culturali, artistiche e culinarie.
Il festival, che vuole essere idealmente dedicato a tutti i combattenti per la Libertà passati, presenti e futuri, deve il suo nome al verso di una bellissima poesia di Paolo Bertolani, in cui si rivolge al padre partigiano.
Lunghissimo l’elenco degli artisti e dei personaggi che sono passati da Fino al cuore della Rivolta: da Ivan Della Mea a Dario Vergassola, da Ascanio Celestini a Giovanna Marini alla Banda Osiris e a Moni Ovadia. Ma anche Daniele Sepe, le Mondine di Novi, Marcello Fois, i Tenores di Orosei, Simone Cristicchi e il coro di Santa Fiora, Bobo Rondelli e Franco Loi, Ginevra di Marco, Margherita Hack, Tiziano Scarpa, Daniele Silvestri, Nada, Pierpaolo Capovilla, David Riondino; Tre allegri ragazzi morti e molti altri ancora.
Per donare e contribuire alla realizzazione della decima edizione di Fino al cuore della rivolta basta andare QUI.