Si terrà venerdì 4 luglio al Polo Fibonacci dalle ore 9 alle 19 il primo workshop su “Clinical Research and Innovation”. L’incontro è rivolto in modo specifico ad aziende, distretti, rappresentanti dei poli tecnologici e investitori, ma è aperto a tutti.

Organizzato dal DIPINT – Dipartimento integrato interistituzionale, nuova struttura fortemente voluta dalla regione Toscana, nata per creare sinergie fra le attività dell’Aoup e dell’Università di Pisa in campo medico, l’incontro è motivo di orgoglio per l’università e per l’azienda ospedaliera, che per la prima volta presentano insieme i risultati dei progetti più innovativi prodotti in sinergia fra le due istituzioni.

Il DIPINT rientra tra le attività del programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’innovazione clinica in Toscana, e come ha spiegato il direttore Elena Perini, “si occupa di erogare servizi amministrativi finalizzati alla promozione e al coordinamento fra le ricerche dei due enti”.

L’iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo alla Giornata dal rettore Massimo Augello insieme al direttore generale dell’Aoup Carlo Tomassini, al prof. Mauro Ferrari e al direttore del DIPINT.

Il format dell’incontro è basato su presentazioni sintetiche a cura anche di giovani ricercatori e non necessariamente dei docenti più anziani e titolari dei progetti. Tra gli oltre 70 progetti ne sono stati selezionati una quarantina appunto, su cui c’è il massimo riserbo visto che l’occasione di venerdì è pensata per lanciare le ricerche svolte a Pisa anche sul mercato biomedicale.

Con le presentazioni sarà possibile conoscere da vicino lo stato dell’arte e le ricadute cliniche e socio-economiche delle attività di ricerca e di sperimentazione clinica portate avanti dai due enti nel settore delle scienze della vita, e sarà un’occasione anche per diffondere queste informazioni tra gli addetti ai lavori, ricercatori, tecnici e docenti. La giornata sarà anche l’occasione per le spin-off nate dall’Università di Pisa, di illustrare i risultati delle attività, con particolare riferimento alle applicazioni terapeutiche, ai dispositivi medici, farma-biotech e ICT.

Il workshop sarà arricchito dagli interventi di due prestigiosi ospiti internazionali: Serenella Sfernza, co-direttore del “MIT-Italy Program”, il programma che coordina le collaborazioni scientifiche tra il MIT e gli atenei italiani, a cui l’Università di Pisa è stata l’unica finora ad aderire; e Mark Coticchia, vicepresidente e capo dell’Ufficio per l’innovazione dell’Henry Ford Health System, l’istituto che potrebbe presto intraprendere un analogo percorso di collaborazione con l’ateneo pisano.

“L’evento – ha commentato il rettore Massimo Augello – rappresenta un’occasione per chiunque operi nel settore delle life sciences, dalle imprese agli investitori, per entrare in contatto con i nostri ricercatori di eccellenza e per progettare con loro collaborazioni scientifiche, progetti di ricerca, attività di sperimentazione e validazione clinica, opportunità di investimento. Con questa iniziativa nel campo del trasferimento tecnologico, contiamo inoltre di identificare delle buone idee, che potranno poi essere accompagnate in un percorso di brevettazione, così come di creazione di start-up innovative in un settore che dimostra ampi spazi di sviluppo e di crescita”.

“Ricerca clinica e innovazione tecnologica – ha concluso il direttore generale dell’Aoup Carlo Tomassini – sono ormai un binomio inscindibile per la sanità del futuro e l’Aoup da sempre esprime la massima integrazione fra queste componenti, impiegate e sapientemente utilizzate nei percorsi assistenziali che offre l’ospedale ai propri pazienti. Non è un caso che l’attrattività esercitata dall’Aoup anche fuori regione trovi il suo punto di forza proprio nell’alta e altissima specializzazione che si avvale di ricerca e know-how all’avanguardia”.