L’analisi della struttura e dell’evoluzione organizzativa di Cosa Nostra e della ‘Ndrangheta sarà all centro dell’incontro di giovedì con il procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Michele Prestipino. Ospite del master in Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata (APC), il magistrato è stato protagonista delle indagini che nel 2006 hanno portato all’arresto di Provenzano.
Con un’esperienza trentennale in magistratura, Michele Prestipino dal 1996 è stato sostituto procuratore a Palermo, componente della Direzione Distrettuale Antimafia. Nel novembre 2008 è diventato procuratore aggiunto presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, fino al 2013 quando, con voto unanime del CSM, si è trasferito a Roma. Durante la sua carriera ha svolto indagini importanti, tra cui quella sulle diverse articolazioni del sistema Provenzano, da quelle economico-finanziarie a quelle operative e militari, che hanno portato all’arresto del capo di Cosa Nostra nel 2006, dopo quarant’anni di latitanza. Ha scritto “Il Codice Provenzano” (con Salvo Palazzolo, 2009, Laterza) e “Il Contagio. Come la ‘ndrangheta ha infettato l’Italia” (con Giuseppe Pignatone, 2012, Laterza).
L’incontro che si terrà giovedì 17 luglio, alle ore 15.30, nell’Aula Magna del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, è organizzato in collaborazione con “Libera” e “Avviso Pubblico” L’equipe di gestione del master APC invita tutta la cittadinanza a partecipare.