200.000 utenti unici, 400.000 visite, 700.000 visualizzazioni di pagina, 2.400 articoli. Dietro questi aridi numeri ci sono i primi sei mesi di vita di paginaQ e oggi proviamo a raccontarveli, anche per “scaldare” questi numeri che poi tanto aridi non sono, e che anzi, danno la misura del nostro lavoro e del vostro gradimento.
Con una piccola premessa: non è scontato che un quotidiano online fornisca i suoi dati. Qualcuno lo considererebbe suicida o quanto meno ingenuo, noi accettiamo il rischio e decidiamo di condividerli con voi, carissimi lettori e lettrici che ci avete sostenuto dal primo giorno di questa nostra avventura. Perché, come vi abbiamo raccontato quel lontano 15 gennaio, la partecipazione è un processo da cui non si torna indietro, anzi, per noi è un elemento di grande valore che vogliamo potenziare. E non ci spaventa nemmeno la chiarezza.
Chi ci legge – Partiamo dalla diffusione geografica: da Pisa arriva buona parte del nostro traffico, seguita subito dopo da Lucca, Roma, Milano, Firenze e Livorno. Questo dato ci dice che una parte dei contenuti che gli utenti trovano su paginaQ sono validi anche se letti lontano da qui. È il risultato – positivo – dell’attitudine glocal che abbiamo voluto adottare: parlare di problemi locali cercando di offrire un punto di vista globale.
Gli articoli più letti – L’articolo più visualizzato in assoluto, con oltre 10.400 visualizzazioni uniche, è quello sulla morte di Zakir Hossain, quando pubblicammo il video dell’aggressione diffuso dagli inquirenti due giorni dopo l’omicidio. Un lutto che ha colpito moltissimo la città di Pisa e che ha generato commozione diffusa nonché sgomento per la brutalità di questo incomprensibile assassinio.
Al secondo posto c’è l’articolo di qualche settimana fa sulla campagna lanciata dalla CNA contro l’abusivismo nella professione dei fotografi. Un articolo che ha registrato quasi 8600 visualizzazioni e che è stato letto da tutta Italia. Un dato che per noi significa qualità del contenuto, buona indicizzazione per i motori di ricerca e capacità di esporre l’informazione in un modo comprensibile per un grande pubblico.
A interessare i nostri lettori è stato anche il tema Ikea, in particolare la campagna promozionale condotta dal megastore svedese alla vigilia della sua apertura a Pisa. In quell’occasione pubblicammo al mattino presto le foto della città tappezzata in stile Ikea, e i nostri lettori apprezzarono molto.
A seguire, l’articolo sul blitz della Guardia di Finanza all’ITC Pacinotti è il quarto fra i più letti con 5.800 visualizzazioni. Un episodio di cronaca che gli studenti ricordano con una certa inquietudine e su cui abbiamo lavorato ascoltando sia il consiglio di istituto, gli insegnanti e i ragazzi stessi, svelando una situazione di tensione fra l’ex dirigente scolastica e l’istituto.
La politica compare solo al quinto posto di questa classifica, con l’intervento dell’assessore provinciale al Lavoro Anna Romei, che a fine marzo si scagliò contro il premier Matteo Renzi, colpevole di aver attaccato gli amministratori locali con argomenti “ingenerosi e sprezzanti”. “Quel che è fatto è reso”, disse Romei a Renzi, legandosela al dito. Lo hanno letto quasi 5000 persone
Con quasi 4600 letture ha spopolato anche l’intervista al prof. Tomaso Montanari sulla contestatissima intesa sui volontari a tutela dei beni culturali. Un tema che ci sta molto a cuore e che abbiamo affrontato sin dalla nascita di quell’intesa, tuttora inattuata. Altro tema tutto locale è stato l’ordinanza anti alcool emanata dall’ex prefetto di Pisa Francesco Tagliente, anche in questo caso uno degli articoli al riguardo ha superato le 3600 visite uniche, come la notizia della nuova ludoteca in Piazza Vittorio e dello sgombero del Distretto 42.
E poi ci sono i social: la nostra pagina Facebook ad oggi ha 3742 like, e i nostri post raggiungono in media la metà degli utenti collegati alla pagina. Su Twitter abbiamo 640 follower e contiamo di aumentare molto questo numero a partire da un uso più specifico di twitter per offrire le notizie in modo diverso. Da settembre scoprirete meglio cosa intendiamo. Infine, ma non certo per importanza, c’è la nostra newsletter. Ad oggi sono 2.500 gli abbonati e tutti i giorni ricevono sulla mail le notizie principali del giornale; newsletter che viene apprezzata per la chiarezza e la qualità delle immagini.
I Quaderni Portare avanti una rubrica con continuità non è una cosa semplice, ma il punto di forza dei nostri quaderni non è tanto la loro frequenza quanto il loro pubblico. Ma prima lasciateci elencare il bellissimo ventaglio di conoscenze che i nostri quadernisti offrono: c’è la posta del cuore di MadameQ, le rubriche cinematografiche di Yuri Leoncini, Sburk e Cani Arrabbiati; le fantastiche ricette di Josie e Alessandra, i bellissimi reportage musicali di Francesca Gabbriellini e Michela Biagini, la grafica, le sapienti lezioni di Go e gli aneddoti su questo affascinante gioco, la videoludica low cost del Dott. Monge e le spassose “lenticchie” di Alessia Terrusi. E ancora: il Quaderno di tendenza di Alessandra Vescio ci ha fatto scoprire un sacco di talenti locali, mentre Sara ed Hengel del Teatro Cantiere ci hanno deliziato raccontandoci di teatro con il loro Grand Quignol! Aurora Maltinti ha seguito con passione il calcio pisano e la puntualissima Francesca Bonaccorsi invece ogni settimana ci ha insegnato a InQuadrare il diritto, Frama a mettere in rima le notizie tragicomiche, Daniela Troiani a mangiare meglio per pensare meglio. Infine c’è lui, il quadernista più capriccioso e insostituibile di tutti: Ico Gattai che con la sua PaginaQulo è pronto a rimettere in discussione tutte le nostre certezze sulla vita.
Redazione in libreria: come tanti di voi sapranno, la nostra redazione ha sede presso la libreria Ubik, in via dei Garofani a Pisa. È stata una scelta felice quella di collocarci in libreria: ogni giorno infatti passano molte persone e si fermano incuriosite da noi, personaggi davanti ai computer accanto allo scaffale “narrativa”. Si commentano le notizie del giorno, ce ne suggeriscono altre, ci si confronta sui temi caldi della città e anche su quelli meno caldi. In generale, avvertiamo un grande affetto da parte di chi viene a trovarci o ci incontra per caso, un affetto – crediamo noi – legato alla dimensione “umana” del nostro lavoro, da cui molti percepiscono la presenza fisica di persone che scrivono, fanno domande e raccontano. PaginaQ non si limita infatti ad aggregare, ma promuove e partecipa, e questo secondo noi viene percepito anche da chi ci legge. Siete d’accordo?
Sei mesi, dicevamo. Un’eternità e un battito di ciglia. Questo è quello che siamo riusciti a fare anche grazie a voi tutte/i che ci leggete e supportate ogni giorno. Siamo pieni di nuove idee e progetti che vedrete di ritorno dalle vacanze. Ma vorremmo anche conoscere i vostri di progetti, e potervi aiutare a realizzarli. Chiamateci, scriveteci, passate a trovarci da Ubik: paginaQ è qui anche per voi!
E allora avanti sempre così cara Pagina Q!
Sono contentissimo di aver partecipato con il crowdfounding alla nascita di PaginaQ. Sono felicissimo dei risultati che avete raggiunto, e il perchè di questo …, e diciamolo, successo, lo avete raccontato molto bene.
Lo sapete, a volte vi vengo a trovare, anche solo per un saluto, così vi faccio muovere i muscoli della nuca! Ah, ah, ah!