Gli azionisti di SAT nell’assemblea di ieri hanno anche votato la revoca del precedente consiglio di amministrazione.
La revoca del presidente in carica Costantino Cavallaro e del consiglio di amministrazione era stata chiesta ad Opa in via di conclusione, con una lettera di convocazione degli azionisti che aveva scosso sia Cavallaro che il sindaco Filippeschi. Anche su questo punto c’è stata l’astensione dei soci pubblici.
Roberto Naldi, Presidente di Corporación America Italia, ha colto l’occasione per rivolgere un encomio pubblico nei confronti di Cavallaro, gesto che ha sollevato un sentito applauso dalla platea.
Costantino Cavallaro a sua volta ha salutato la SAT e i suoi collaboratori con un messaggio inequivocabile: “Sono stato 8 anni qui in SAT, un vero e proprio gioiello di impresa in cui il pubblico ha dato dimostrazione di saper gestire meglio del privato un’azienda di tale portata”.
Cavallaro ha citato poi il rapporto con i sindacati: “Tranne piccole incrinature abbiamo sempre mantenuto un dialogo”, ed ha poi ringraziato i propri collaboratori: “Non solo il management, ma lo staff di segreteria, i facchini e tutti quelli che lavorano con fatica per lo sviluppo dell’aeroporto”.
Al termine del suo intervento poi, ecco l’annuncio, che la dice lunga sull’atmosfera che si è creata in questi mesi: “Rispetto alla revoca del mio incarico di presidente, chiedo che sia messo a verbale che mi riservo di agire a tutela dei miei interessi”.
Una frase secca, che a margine dell’assemblea Cavallaro ha motivato così: “Ritengo che la revoca del mio incarico non sia stata legittima, pertanto procederò con accertamenti di carattere giuridico”. Non si sbilancia oltre: “Lo motiverò a tempo debito”, ma non manca di sottolineare che “sono ben altri, oltre al mio incarico, gli aspetti calpestati in questa storia”.
Roberto Naldi ha liquidato rapidamente la stoccata di Cavallaro senza entrare nel merito delle accuse: “È nel suo diritto”.
