Un incontro lungo e faticoso quello cominciato questa mattina alle 10:30 e finito intorno alle 16:30 in Prefettura, per discutere la situazione dei Cantieri di Pisa.
I lavoratori si sono recati in prefettura in corteo, percorrendo la Via Aurelia per poi proseguire sui Lungarni fino a Piazza Mazzini, come gesto simbolico per ricordare alla città la situazione in cui vivono ormai da 4 anni.
All’incontro convocato dal vice prefetto vicario Valerio Massimo Romeo hanno partecipato il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, il presidente della provincia Andrea Pieroni, il sindaco di Varazze Alessandro Bozzano, il direttore dell’Ufficio Territoriale del Lavoro Anna Maria Venezia, il segretario della Cgil di Pisa Gianfranco Francese, le Rsu aziendali e il curatore del concordato Federico Galantini.
I dettagli sull’esito dell’incontro verranno forniti domani in una conferenza stampa indetta dalla CGIL. Di certo c’è solo che le istituzioni hanno chiesto unanimemente a Galantini la presentazione del piano industriale, che è stato inviato alle amministrazioni ma deve essere ancora esaminato.
La richiesta si basa sull’accordo firmato al Ministero del Lavoro per la concessione della cassa integrazione in deroga, che è stata richiesta proprio per il rilancio dell’attività e che prevede, per essere accettata, il mantenimento degli impegni presi anche sul fronte degli investimenti.
Galantini da parte sua ha puntato tutto sul trasferimento del travel lift, il macchinario che ancora oggi si trova ai Cantieri e che il curatore vorrebbe trasferire a Varazze. All’origine di questa richiesta ci sarebbe un interessamento della Monaco Marine France, azienda monegasca specializzata nel refitting di yacht, per l’acquisto degli cantieri di Varazze e il travel lift servirebbe per la ripresa dello stabilimento ligure.
Galantini su questo punto ha mantenuto l’atteggiamento di chiusura: “Il travel lift deve partire, se sarà impedito scatteranno le denunce” ha dichiarato ai giornalisti, e ha aggiunto: “L’accordo con la cordata franco cinese Union Strong Marine va avanti ma, a causa del periodo estivo procede a rilento”.
Anche il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ribadisce la centralità dell’accordo al Ministero: “Abbiamo firmato un verbale che si rifà all’intesa sottoscritta al Ministero del Lavoro, che riguarda la salvaguardia dei siti produttivi e presuppone la presenza nei cantieri di tutti gli strumenti industriali necessari alla ripresa delle attività”, ha detto.
“Abbiamo tenuto un posizione ferma, esigente, pretendendo da Galantini la presentazione del piano industriale dato che le semplici indicazioni
presentate dai rappresentanti dei possibili acquirenti non ci davano affidabilità, né la davano ai lavoratori”. Così il Sindaco di Pisa Marco
Filippeschi sull’incontro di stamani (lunedì 4 agosto) in Prefettura, dedicato alla situazione dei Cantieri di Pisa e in particolare a far sì che il liquidatore metta a disposizione tutta la documentazione necessaria per sbloccare la richiesta di cassa integrazione nei confronti dell’azienda fino
a pochi anni fa fiore all’occhiello della nautica pisana e a cui hanno partecipato, oltre al Viceprefetto Valerio Massimo Romeo e allo stesso
Galantini, anche la Cgil, le Rsu dei Cantieri di Pisa, i rappresentanti dei lavori di quello di Varazze e il Sindaco della cittadina ligure Alessandro
Bozzano.
“Ora ha proseguito Filippeschi – valuteremo i contenuti di quello che solo oggi abbiamo ricevuto. Abbiamo firmato un verbale della riunione promossa dal Viceprefetto che si rifà all’intesa sottoscritta al Ministero del Lavoro, che riguarda la salvaguardia dei siti produttivi e che presuppone la presenza nei cantieri di tutti gli strumenti industriali necessari alla ripresa delle attività”.
