“Dopo il caso ripescaggio tutti uniti all’arrembaggio”, è così che la Curva Nord saluta l’ingresso della squadra in campo dopo la giornata negativa vissuta proprio 24 ore prima e terminata con l’eclatante esclusione del Pisa dalla Serie B.
Il Pisa risponde sul campo alla brusca frenata delle proprie ambizioni di cadetteria, vincendo la prima di campionato di Lega Pro contro la neo promossa Teramo. Mister Braglia preferisce la difesa a quattro e sistema quindi Dicuonzo, Paci, Lisuzzo e Costa in difesa, mentre affida il centrocampo a Napoli, Morrone, Iori e Finocchio, a supporto della coppia d’attacco Arma-Giovinco.
Ci pensa proprio Giovinco, al 24′ del primo tempo, a sbloccare il risultato con una punizione guadagnata dal compagno di reparto Arma proprio al limite esterno dell’area di rigore degli ospiti. Un tiro preciso e insidioso che regala un sospiro di sollievo a tutti i presenti e anche al giovane giocatore nerazzurro, ancora protagonista in positivo di questo Pisa targato Braglia-Vitale.
I nerazzurri in questa prima frazione di gioco si fanno vedere spesso in area avversaria e sono specialmente le giocate che partono dai piedi di Morrone ad impensierire il Teramo. In particolare alla mezz’ora Morrone innesca Napoli che dribla due avversari e mette la palla tra i piedi di Giovinco ma il suo tiro è debole ed il portiere del Teramo Serraiocco è attento. Gli ospiti rispondono con Lapadula che innescato da Di Paolantonio si fa vedere in area nerazzurra ma il suo tiro è alto sopra la traversa.
Al 39′ è ancora il Pisa a rendersi insidioso e così nasce l’azione che porta al raddoppio: da un cross del rapidissimo Costa nasce il rigore per i nerazzurri. Napoli è in area nell’attesa di colpire la palla a rete ma è atterrato da Di Paolantonio e per l’arbitro Sig. Formato di Benevento non ci sono dubbi e assegna il rigore che viene abilmente trasformato da Arma, che si conferma abile rigorista della compagine nerazzurra. Sul finale di primo tempo il Teramo cerca di impensierire i padroni di casa così ancora Lapadula sulla sinistra crossa e chiama in causa Fiore il cui tiro è tuttavia centrale e Pelagotti para a terra senza problemi.
Il secondo tempo parte subito in salita con il Teramo che accorcia le distanze al 3′ minuto: da un calcio d’angolo guadagnato dagli ospiti, Di Paolantonio prova uno schema e anziché crossare, passa la palla a Donnarumma che tira al volo e trova la porta tra l’incredulità della difesa nerazzurra.
Pochi minuti più tardi è ancora il Teramo a rendersi pericoloso con Lapadula che impensierisce e non poco la retroguardia nerazzurra colpendo il palo esterno, brivido per l’Arena Garibaldi.
Mister Braglia nota una certa difficoltà della sua squadra ad arginare la rapidità offensiva degli avversari e corre ai ripari, inserendo nel giro di pochi minuti Sini al posto di Finocchio, e poi Pellegrini al posto di Costa. In questo modo il Pisa tatticamente passa ad un 5-3-2 che si trasforma in un 3-5-2 in fase di attacco con Pellegrini e Dicuonzo che vanno sulle fasce a dare una mano alle due punte in attacco.
Solo al 23′ il Pisa si fa vedere in area avversaria conquistando un angolo: è Giovinco a batterlo, Paci cerca di concludere a rete ma la palla è alta sopra la traversa. Ancora brividi per il Pisa per un contropiede del Teramo che con Petrella, subentrato a Fiore, chiama in causa Pelagotti che respinge ed offre ancora a Lapadula l’occasione del pareggio ma è Lisuzzo che si immola alla causa parando con il corpo una palla insidiosissima. Il Pisa vuole conquistare i tre punti in palio e non si arrende anzi al 31′ della ripresa è Pellegrini che si trova a tu per tu con il portiere del Teramo che è tuttavia abile nel murare il tiro insidioso del terzino nerazzurro.
La partita sembra essere terminata ma c’è spazio ancora per qualche emozione, così in fase ormai di recupero Arma che si trova in area pronto al tiro, viene atterrato palesemente da Speranza: per il Direttore di gara non ci sono dubbi è decreta il calcio di rigore con annessa espulsione del giocatore del Teramo. Ancora l’impassibile Arma si porta sul dischetto di rigore e con la sua proverbiale calma realizza la terza rete per il Pisa. Per lui doppietta personale, per il Pisa un buon motivo per ritrovare il sorriso. Chi ben inizia è a metà dell’opera.
PISA (4-4-2): Pelagotti 7; Dicuonzo 7, Lisuzzo 7, Paci 7,5, Costa 7,5 (20′ st Pellegrini 7); Napoli 7,5 (25′ st Mandorlini 6,5), Morrone 7,5, Iori 7, Finocchio 7,5(12′ st Sini 6,5); Giovinco 8, Arma 8. A disp. Moschin, Frediani, Gyasi,Stanco.
All. Piero Braglia 7,5.
TERAMO (4-4-2): Serraiocco 6,5; Scipioni 6, Caidi 6, Diakitè 6, Masullo 6; Fiore 6,5 (7′ st Petrella 6,5) , Lulli 6,5 (7′ st Bonaiuto 6,5), Cenciarelli 6,5 , Di Paolantonio 7; Donnarumma 7 (34′ st Bucchi sv), Lapadula 7. A disp: Narduzzo, Brugaletta, Perrotta, Amadio.
All.Vincenzo Vivarini 6,5.
ARBITRO: Paolo Formato di Benevento 7.
NOTE: giornata molto calda e soleggiata. Spettatori circa 5000.
Marcatori : 24′ pt Giovinco (P), 40′ pt Arma rig. (P), 3′ st Donnarumma (T), 49′ st Arma rig (P).
Espulsi:48′ st Speranza (T) per chiara occasione da goal
Ammoniti: Masullo (T), Iori (P), Diakitè (T), Morrone (P).
Angoli: 5-4 per il Pisa.
Recupero: pt 2′ , st 4′