Il Cineclub Arsenale insieme al Municipio dei Beni Comuni lo propongono come evento ad ingresso gratuito giovedì 16 ottobre alle 20.30 con l’incontro di Gabriele Del Grande, uno dei registi.
È stato l’evento più emozionante all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e finalmente Io sto con la sposa arriva anche a Pisa. Arsenale e Municipio dei Beni Comuni lo presentano da giovedì, mentre nei giorni successivi il film rimarrà in normale programmazione per consentirne la visione al maggior numero di persone possibile e dare spazio ad una produzione anomala nel panorama cinematografico italiano.
Dei migranti ci accorgiamo quando le tragedie a largo di Lampedusa conquistano le prime pagine dei giornali o l’apertura dei tg in prima serata, degli altri, quelli che riescono a sbarcare, non sappiamo niente. Io sto con la sposa è una sorta di “dietro le quinte” della vita di uomini e donne che sbarcano in Europa alla ricerca di un vita migliore. Il problema, per quelli che riescono a sfuggire tra le maglie costrittive e le umiliazioni dei centri di accoglienza, trasformati in carceri sovraffollati, è attraversare le frontiere, per arrivare dove c’è qualcuno disposto ad ascoltarne le ragioni. È quello che hanno fatto un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano quando hanno incontrato a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e hanno deciso di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Da qui è nato Io sto con la sposa. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta. Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013. Per realizzare il documentario, gli autori hanno chiesto aiuto alla rete e attraverso una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Indiegogo, sono riusciti a finanziare il loro film; anche il Municipio dei Beni Comuni di Pisa ha partecipato a questa raccolta di fondi. Il film vero evento a Venezia nella sua presentazione fuori concorso nella sezione Orizzonti ha iniziato adesso il suo percorso nelle sale accolto ovunque da un grande successo e partecipazione di pubblico.