“Se si parla di degrado, spaccio e delinquenza, dobbiamo partire dall’area della stazione”. Così il sindaco di Pisa Marco Filippeschi introduce l’elenco delle misure che l’amministrazione intende adottare per risolvere la delicata situazione del quartiere. La novità principale annunciata nel corso della conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il Comandante della Polizia Municipale Massimo Bortoluzzi e l’assessore alla Sicurezza Salvatore Sanzo è la possibile installazione di una postazione fissa di polizia al centro dello spartitraffico di viale Gramsci. Un chiosco presidiato 24 ore su 24 e dotato di schermi collegati con le telecamere di sorveglianza presenti nell’area. Al momento è in corso la valutazione sulla fattibilità tecnica ed economica del provvedimento, la decisione dovrà poi passare al vaglio del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che dovrà assicurare la rotazione del personale 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
La proposta in 7 punti:
1 – Postazione fissa di polizia in viale Gramsci
2 – Uffici della Polfer affacciati sulla piazza
3 – Collegamento delle telecamere della Polfer al sistema cittadino
4 – Ordinanza anti-alcool e anti-bivacco
5 – Iniziative commerciali ed espositive
6 – Abbattimento delle tasse con il decreto Sblocca Italia per interventi di manutenzione
7 – Più controlli coordinati tra Asl, Vigili del Fuoco, Arpat e Guardia di finanza
L’amministrazione pisana punta a sfruttare l’articolo 24 del decreto Sblocca Italia, il quale prevede l’abbattimento della tassazione a fronte di progetti di manutenzione, sicurezza e valorizzazione. Ad essere coinvolti sarebbero i negozianti, gli albergatori, i professionisti con studi nella zona e i residenti. Per contrastare il degrado l’idea è quella di intensificare i controlli coordinati con Asl, Vigili del Fuoco, Arpat e Guardia di Finanza sui locali della zona e sui proprietari di locali in affitto. Nel mirino delle autorità c’è soprattutto l’agenzia Snai, già al centro di controlli che nel marzo scorso portarono ad una multa. Palazzo Gambacorti fa sapere che “si sta redigendo una nota sullo stato di degrado derivante dalla presenza di tale punto scommesse” e che andranno valutate con la Questura “eventuali ulteriori azioni limitative dell’attività”.
“Fare regolamenti ad hoc e aggiornare quelli esistenti – si legge nella to do list di Palazzo Gambacorti – sul decoro delle vetrine, delle insegne e degli interni dei negozi e colpire le situazioni indecorose”. Lotta al degrado che potrebbe passare anche per la sottoscrizione di un protocollo di intesa con Poste italiane e con la Provincia volto alla cura della parte di loggiati posti di fronte ai rispettivi uffici. Un accordo potrebbe essere siglato anche con Ferrovie dello Stato, in questo caso l’obiettivo è quello di “cogliere il compimento del progetto Sesta Porta per investimenti nel miglioramento del complesso del dopolavoro ferroviario”.
Nel progetto dell’amministrazione Filippeschi c’è spazio anche per le iniziative culturali, con il rilancio del progetto Mondo stazione, con le attività della Societa della salute e del Dopolavoro ferroviario. Per questo è stato chiesto a Ferrovie “un investimento di carattere sociale a sostegno delle attività secondo un programma concordato e progetti specifici”.
“Questo è quello che la città può mettere in campo” afferma Filippeschi, “ma il governo centrale deve fare la sua parte. Ho scritto al ministro Alfano per chiedere nuovamente un incontro con lui, per adesso senza ricevere risposte”.
Non vorrei che succedesse come quello che caava in cucina pe levá le mosche di salotto.
Finalmente il nostro Sindaco e rispettiva giunta hanno scoperto l’acqua calda!!!
Non ci resta che sperare che ne facciano buon uso e ci “ripuliscano” un po’ la loro e la nostra città.