Nella settimana che segue la vittoria all’Aquila, sono i due portieri Alberto Pelagotti e Simone Moschin a presentarsi in sala stampa per la consueta chiacchierata con i giornalisti del martedì.
Il numero 1 titolare Alberto Pelagotti parte dall’ultima vittoria e dalle polemiche legate alle decisioni arbitrali: “i gol che sono state annullati ai nostri avversari erano viziati da fuorigioco, così ha visto l’arbitro e così è stato, potrei elencare una serie di decisioni arbitrali a noi sfavorevoli che ci hanno penalizzato e non poco in classifica”. “È stata una gara strana – spiega Pelagotti – l’ho rivista dopo 24 ore e credo che nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo, subendo la pressione degli avversari anche a causa dell’infortunio di Paci“.
Il portiere della squadra di Braglia torna sulla fase opaca ormai alle spalle: “con questa vittoria dobbiamo lasciare alle spalle il periodo recente, adesso abbiamo dimostrato che possiamo essere più attenti e più cinici. Abbiamo pagato eccessivamente alcuni errori e disattenzioni e forse abbiamo avuto anche un pizzico di sfortuna di troppo.”
“E’ un campionato particolare questo – continua il numero uno nerazzurro – dove puoi vincere o perdere con tutti”. Di fronte alla richiesta di un pronostico Pelagotti non esita: “credo che alla fine la lotta sarà tra due squadre: il Pisa e l’Ascoli, siamo le squadre più attrezzate dal punto di vista degli organici”.
A parlare con i giornalisti anche il giovane secondo portiere Simone Moschin, che a Santarcangelo ha parato un rigore evitando la sconfitta alla sua squadra. “Sono il più piccolo del gruppo – racconta Moschin – posso solo imparare dai miei compagni per migliorarmi ancora di più, anche perché sono qui per crescere. Ci sono giocatori di esperienza come Morrone e Paci che sono fondamentali perché aiutano i ragazzi più giovani, incoraggiandoli ogni giorno”.
Parlando della gara casalinga di Coppa Italia di domani pomeriggio contro il Torres, Moschin ammette che “potrebbe essere davvero l’occasione ideale per chi ha giocato meno fino ad oggi, per mettersi in mostra e dimostrare di poter far bene. Sono a disposizione del mister.”