L’amministrazione comunale sta lavorando per chiudere l’accordo con l’ARDSU e rendere realtà la residenza universitaria in Fossabanda. Questo il senso dell’intervento dell’assessore Andrea Serfogli in consiglio comunale in risposta al question time, presentato da Una città in comune – Prc, con cui si chiedeva quali criticità fossero emerse dato che ancora non era stata data una risposta alla proposta del Diritto allo Studio.
“L’offerta presentata dall’ARDSU – ha detto Serfogli – necessita di approfondimenti che sono in corso, e che contiamo possano essere sciolti in tempo per la prossima CUT (Conferenza Università e Territorio, ndr). Stiamo lavorando per definire un percorso che abbia una certezza giuridica ed economica di fattibilità”.
L’operazione infatti, ha spiegato l’assessore, presenta una certa complessità sia per la presenza sul piatto di altre offerte avanzate da privati, che come è facile immaginare, superano l’offerta economica dell’ARDSU, sia per la necessità di compiere un’operazione che poi non venga contestata dalla Corte dei Conti dato che l’ex convento di Fossabanda è patrimonio pubblico. A dare il via libera poi dovrà essere il consiglio comunale tramite una delibera.
“L’intenzione non è quella di massimizzare il valore economico di Fossabanda – ha dichiarato in Consiglio comunale l’assessore al patrimonio – ma è dare una risposta a un’esigenza. Per questo non ha senso paragonare le offerte pervenute. Ad emergere è stata anche la disponibilità dell’Università, del Comune e dell’ARDSU a concorrere affinché l’operazione si concluda. Confido che nella prossima CUT sia possibile trovare la forma che realizzi questa volontà”.
“Le scadenze si sono dilazionate rispetto a quelle date nella CUT del 4 settembre” ha commentato Sinistra Per che durante la discussione ha organizzato un presidio sotto Palazzo Gambacorti ed è poi salita in consiglio comunale. “L’appuntamento del 5 novembre – prosegue l’associazione studentesca – diviene sempre più importante: chiediamo che l’amministrazione comunale, dopo mesi e mesi, si prenda la responsabilità di concedere in locazione Fossabanda al Diritto allo Studio, e che le tempistiche – fissate in sedi ufficiali e istituzionali – vengano finalmente rispettate e creino una risposta reale ai bisogni degli studenti e delle studentesse”.
