Resta lo stato di agitazione per i dipendenti comunali in lotta contro l’amministrazione per l’applicazione del contratto integrativo; il tavolo che si è tenuto in Prefettura si è infatti concluso con un mancato accorso e lavoratori e sindacati sono pronti a scendere in sciopero.
Nella giornata di mercoledì 12 novembre, le Rsu del Comune insieme ai sindacati sono state convocate dal Prefetto per il tentativo di conciliazione previsto dalla legge che regola il diritto di sciopero negli enti dove si erogano servizi pubblici essenziali.
“Il Comune – fa sapere la Fp-Cgil – ha confermato le disponibilità già comunicate al tavolo dello scorso 6 novembre”. Ovvero, “si conferma lo stanziamento dei 300.000 euro per la produttività, si comunica il finanziamento di 100.000 euro (anziché 224.000 del contratto decentrato 2013); si conferma la decurtazione di 41.000 euro relativi al fondo ex ata dal fondo 2014; si conferma l’inizio del recupero di 41.000 euro ex ata sul fondo 2014 e viene comunicato il superamento del progetto vigilanza mediante incremento della dotazione organica”. Il che, dice la Fp-Cgil, “significa una perdita totale di circa 200.000 euro sul 2014”.
“L’Amministrazione Comunale – si legge nella nota del sindacato – ha manifestato la volontà di impegnarsi al recupero della somma mancante sul contratto integrativo 2015 e, quindi, l’intenzione di definire, nei fatti, un contratto biennale”.
A fronte di queste aperture il Comune ha quindi richiesto la sospensione dello stato di agitazione, richiesta che però non è stata accolta. I sindacati comunicano infatti che “hanno preso atto delle volontà e delle enunciazioni di principio, considerandole un passo in avanti, ma hanno convenuto che allo stato attuale non vi sono le condizioni per la sospensione dello stato di agitazione e la revoca della proclamazione di uno sciopero che sarà comunicato nelle prossime ore dalla Rsu e dalle organizzazioni sindacali presenti al tavolo”.
La Fp, si legge ancora, “ha richiesto con forza un impegno politico di indirizzo dell’amministrazione, del Sindaco e di tutta la giunta per definire in modo netto e chiaro gli orientamenti delle politiche del personale, a partire dalla necessità di una riorganizzazione dell’ente al fine di tradurre in atti concreti le enunciazioni fatte anche in sede di Prefettura”.
Per questo viene richiesta la convocazione della delegazione trattante, per affrontare il tema della riorganizzazione dell’ente, dello stanziamento del fondo per il 2014 e per il 2015, l’attivazione dei piani di razionalizzazione”. Per gli stessi motivi verrà infine convocata un’altra assemblea generale delle lavoratrici e dei lavoratori comunali ed è stato proclamato sciopero per il prossimo 25 novembre di un’ora a inizio turno e di un’ora ad inizio attività educative e scolastiche per i servizi educativi.