Si allarga il coro di richieste al PD toscano affinché convochi le primarie per le prossime elezioni regionali. Alla richiesta avanzata dall’area civatiana del partito, si aggiunge ora la voce dell’ex rettore dell’Università di Pisa ed ex senatore DS Luciano Modica, seguito e appoggiato dall’associazione, sempre di area civatiana, Toscana Possibile.

Modica ha lanciato una petizione con l’obbiettivo di arrivare a 5.000 firme, e che in poche ore ne ha già raccolte oltre 500 – segno di una parte del partito che ha bisogno di ricorrere alle petizioni online per farsi ascoltare – e l’appoggio dello stesso governatore Rossi che da ieri su Twitter scrive usando l’hashtag #primarietoscana:

Caro @civati come ben sai la mia disponibilità a fare le primarie c’è, e fin dal primo momento #primarietoscana

— Enrico Rossi (@rossipresidente) 16 Novembre 2014

 

siamo i primi ad aver approvato una legge contro il consumo del suolo senza inchini e subordinazioni a questo o quello #primarietoscana

— Enrico Rossi (@rossipresidente) 16 Novembre 2014

 

Il messaggio espresso da Modica è chiaro: “Riteniamo che il candidato dell’area progressista alla presidenza debba essere legittimato da un passaggio importante e fondativo del PD: le primarie”, scrive.

“Le primarie sono uno strumento fondamentale di democrazia e di partecipazione politica. Gli elettori di centro-sinistra si aspettano di essere consultati democraticamente per scegliere un candidato ad una carica. È un appuntamento percepito come irrinunciabile da un’area ampia di elettori toscani, una vera “festa” dell’impegno politico diffuso che arricchisce il dibattito e motiva l’entusiasmo in vista delle elezioni. Sarebbe incomprensibile la decisione, stavolta, di non tenerle”.

“L’Italia e la Toscana – si legge ancora nell’appello lanciato su change.org,- vengono da un lungo periodo di stagnazione, non solo economica ma anche di idee, proposte, soluzioni, in politica come in ogni altro ambito sociale. L’atmosfera stanca e statica del nostro Paese è stata scossa dal Governo Renzi. Speriamo di vedere presto l’Italia ricominciare a correre. Lo stesso deve succedere nella nostra Regione. La Toscana deve essere messa in grado di ideare, sperimentare, realizzare soluzioni al passo con i tempi per i problemi nuovi e sempre più ardui che la modernità globalizzata ci pone. Soluzioni che vengano incontro, intanto, alle necessità dei cittadini toscani, ma che possano pure servire da esempio e guida anche fuori dai confini regionali, come è avvenuto tante altre volte nel passato”.

Modica sottolinea poi come in tanti campi la Toscana sia in posizioni di avanguardia, fattore che non la esime comunque dal trovare nuovi stimoli politico-culturali e “di immettere classi dirigenti capaci e innovative se vuole continuare a competere e primeggiare”. “Cultura, lavoro, ambiente siano i nostri assi coordinati fondamentali”, scrive il senatore.
“La creatività sia il nostro carburante, una creatività nutrita di storia e di sapere, di fantasia e di competenza, di passione e di esperienza. Senza idee nuove non nascono oggetti nuovi, fabbriche nuove, lavori nuovi. Senza persone nuove non nascono politiche nuove”.

E qui arriva al punto: “Tenere le primarie vuol dire condividere, ampliare, precisare, migliorare questi obiettivi e tanti altri particolari e concreti che emergeranno dal dibattito pubblico. È questo l’appello che vogliamo rivolgere al Partito Democratico e agli altri partiti dell’area progressista: discutiamo tutti insieme il futuro della Toscana e votiamo la persona più adatta a realizzarlo”.

Appello raccolto da Toscana Possibile: “Accogliamo e sosteniamo con convinzione e soddisfazione l’appello per lo svolgimento delle primarie per la presidenza alla regione Toscana lanciato da Luciano Modica – dichiarano i coordinatori – poiché si tratta secondo noi del più utile strumento di partecipazione a disposizione dei cittadini. In Toscana le primarie si sono sempre fatte per scegliere la nostra classe dirigente e crediamo sia necessario farle anche per la scelta del prossimo presidente, in modo da riavvicinare anche un elettorato scontento delle scelte amministrative territoriali operate nel passato”.

“Il centrosinistra non può chiudersi di fronte ad una richiesta di rinnovamento nelle tematiche e nelle politiche che sta crescendo nei cittadini – si legge ancora – perché dobbiamo caratterizzarci come una forza politica che sappia guardare avanti e dare risposte di speranza e nuova buona politica per il prossimo futuro. Per questo – concludono – chiediamo ai dirigenti, a tutti gli iscritti al Partito Democratico, ed ai partiti tutti che condividono questa prospettiva e questo impegno, e soprattutto agli elettori, di sostenere le primarie per la scelta del Governatore della regione Toscana e di aprirsi ad un confronto sui temi”.