Nel protocollo firmato tra comune di Pisa e Regione Toscana per il reinvestimento dei soldi provenienti dalla vendita delle quote di SAT un tempo della Regione, manca la tangenziale nord-est, ed è una mancanza grave e non più rinviabile.
È l’accusa lanciata dal Circolo PD di Arena Metato-Madonna dell’Acqua, che nei giorni scorsi ha scritto una lettera aperta al governatore della Toscana Enrico Rossi, al sindaco di Pisa Marco Filippeschi e al sindaco di San Giuliano Sergio Di Maio per portare attenzione su quest’opera, da tempo annunciata e mai realizzata.
“Legittima la scelta”, di destinare questi soldi ad altre opere, si legge, “ma in deflagrante contrasto con le intese politiche e tra gli Enti maturate e sottoscritte nel recente passato. Infatti in molteplici occasioni fu concordato – e sancito con il protocollo sottoscritto tra più soggetti tra cui Coli (SGT), Sardu (Pisa), Rossi (R.Toscana – Presidente della Regione Martini) – l’utilizzo delle risorse derivanti dalla vendita delle azione SAT, per la costruzione della ormai mitica circonvallazione alla città di Pisa”.
Questo impegno, scritto in protocolli ed accordi, adesso è stato unilateralmente stracciato
Una “scelta politica errata”, la definiscono, “profondamente errata e foriera di nuove criticità, di tensioni e futuri, annunciati disastri”. Si denuncia poi la logica con cui sono stati destinati i fondi PIUSS soltanto “al centro storico della città”. Il circolo PD ricorda poi “le criticità quotidiane per il traffico di attraversamento che sopportano le frazioni del sangiulianese a partire da Madonna dell’Acqua, ma anche il Lungarno, e Pontasserchio, Pappiana, Gello, la Fontina, ecc..; frazioni che sono ormai costrette a sopportare un traffico di attraversamento che strangola e ci ammorba”.
Le frazioni sono ormai costrette a sopportare un traffico di attraversamento che strangola e ci ammorba
Ricordano quindi i 25mila mezzi che ogni giorno passano a Madonna dell’Acqua o la situazione di Mezzana, dove si deve uscire con l’auto “prima delle 7,00 perché altrimenti non si può più uscire dal cancello sulla Vicarese a causa della quantità e continuità del traffico di attraversamento”.
“Le nostre strade furono realizzate per i trasporti agricoli, per andare col ciuco, come si dice nei circoli del contado pisano e tali in gran parte rimangono”, scrivono. “Perciò carissimi, se ci siete, battete un colpo ma che sia chiaro – univoco e non pensate di tranquillizzarci rinnovando promesse mirabolanti per il domani”. La richiesta è chiara: “La nuova viabilità di circonvallazione – da realizzare anche per lotti – ma partendo da ovest”, ma anche “la nuova idrovora prevista e progettata per allontanare in Arno le acque meteoriche di Cisanello, Ghezzano ed anche Porta Lucca”.
Le nostre strade furono realizzate per i trasporti agricoli, per andare col ciuco, come si dice nei circoli del contado pisano e tali in gran parte rimangono
Idrovora che doveva essere contestuale al nuovo Ospedale, anch’esso oggetto di riflessione: “Dalla valdiserchio occorrono almeno 45-60 minuti di tempo per arrivare in ospedale anche con la ambulanza “a sirene spiegate” ed a condizione di non incappare in un passaggio a livello chiuso oppure in uno degli innumerevoli ingorghi sulla Aurelia. Non aspettiamo il morto per piangere e correre ai ripari”.
Dal circolo PD viene quindi rilanciata la richiesta di intervenite, “con determinazione e chiarezza”, una richiesta che diventerà una mozione, “con cui impegnare Sindaco e Giunta affinché intervengano concretamente e con urgenza a tutela della salute e della qualità della vita dei nostri concittadini”. E preannunciano infine “azioni dimostrative, come già nel passato, affinché risultino chiare a tutti le criticità che sopportiamo. Adesso non c’è più tempo”.