L’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Toscana approva il bilancio previsionale per il 2015 e promette di ampliare il numero di borse di studio erogate, di incrementare il numero di alloggi disponibili nelle residenze universitarie e quello dei pasti consumati nelle mense, riducendo contemporaneamente i costi di gestione e di funzionamento.
Interventi che coinvolgono in particolar modo la città di Pisa, dove si trovano la maggior parte degli studenti titolari di borse di studio (6.423, contro i 5.627 di Firenze e i 3.629 di Siena).
Secondo le previsioni dell’ARDSU con il 2015 gli studenti che beneficeranno dell’aiuto finanziario saliranno di oltre 2.600 unità rispetto all’anno che sta per concludersi, grazie agli ulteriori 5.250.000 euro messi a bilancio, che si aggiungono ai circa 26 milioni già stanziati dalla Regione per questo intervento tra risorse proprie e quelle provenienti dal fondo Integrativo Statale per borse di studio e prestiti.
Per quanto riguarda gli investimenti sulle residenze universitarie, riservate a titolo gratuito agli studenti fuori sede più meritevoli e meno abbienti, l’ARDSU nel 2015 punta ad un incremento di circa 150 posti letto, con il passaggio dagli attuali 4.654 a 4.761, distribuiti nelle varie residenze delle tre città universitarie (diverranno 1.731 a Firenze, 1.592 a Pisa, 1.438 a Siena).
Dopo l’apertura della residenza di via Da Buti, a Pisa partirà un’indagine per il reperimento di alloggi sul mercato al fine di ridurre il fabbisogno di posti letto; prevista anche l’attivazione entro il prossimo triennio di ulteriori 740 posti – 240 a San Cataldo e 500 in via Paradisa. Assente quindi dal bilancio di previsione dell’ente regionale il progetto che riguarda la struttura del complesso di Santa Croce in Fossabanda, da anni al centro di una complessa trattativa tra studenti e amministrazione pisana.
Per la costruzione delle nuove residenze e l’adeguamento di quelle esistenti, l’ARDSU conta di investire complessivamente quasi 25 milioni di euro nel triennio 2015 – 2017.
Nel 2015 a Pisa dovrebbero partire anche i lavori di riqualificazione della Mensa Martiri e di parziale ristrutturazione della mensa Cammeo. L’ARDSU si pone infatti l’obiettivo di portare nel prossimo triennio ad oltre 4,3 milioni il numero di pasti annui erogati nelle proprie mense universitarie, incrementando ulteriormente la produzione diretta.
Parallelamente all’aumento degli investimenti, l’Azienda regionale per il diritto allo studio prevede una riduzione dei costi del personale per un totale di circa 250.000 euro, derivante da cessazioni di rapporti di lavoro, pensionamenti e azioni di razionalizzazioni delle risorse umane. “Il DSU della Toscana – si legge nel comunicato – continua dunque a puntare sui servizi non solo aumentandone la quantità ma anche ponendo attenzione alla qualità, garantendo una serie di interventi che favoriscano la crescita culturale dello studente universitario e la sua integrazione con il contesto sociale che lo circonda”.