La società quotata si chiamerà “Toscana Aeroporti S.p.A.” ed avrà la sede legale a Firenze; così hanno deciso nella giornata di venerdì 19 dicembre i consigli di amministrazione dei due aeroporti toscani di Pisa e Firenze, deliberando il progetto di fusione delle due società.
L’obiettivo strategico, si legge in un comunicato congiunto di Adf e Sat, è la costituzione del Sistema Aeroportuale Toscano “best in class”, per divenire uno dei principali poli aeroportuali nazionali, dopo Roma e Milano, con una capacità complessiva prevista al 2029 pari a circa 11,5 milioni di passeggeri/anno, di cui circa 7 per il Galilei e 4,5 per il Vespucci.
Il progetto d’integrazione, si legge ancora, è finalizzato a massimizzare lo sviluppo coordinato dell’Aeroporto Galilei e del Vespucci attraverso l’ampliamento dell’offerta delle destinazioni raggiungibili dai due scali, l’aumento dei posti offerti sulle singole rotte, l’aumento del numero di compagnie aeree con l’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali ai volumi di traffico previsti dai Piani di Sviluppo Aeroportuali dei due aeroporti.
Con la fusione, il nuovo sistema, che già oggi con 7 milioni di passeggeri si posiziona al quarto posto tra i sistemi aeroportuali italiani, “potrà beneficiare di una maggiore massa critica in termini di capacità aeroportuale offerta e volumi di traffico gestiti, rete di collegamenti aerei, portafoglio di compagnie aeree nonché sviluppo delle attività commerciali non aviation. Inoltre, la piena integrazione tra gli scali supporterà l’implementazione di una connettività di superficie tale da assicurare la piena intermodalità ed interscambiabilità tra i due aeroporti”.
Al Galilei nei prossimi anni saranno completati gli investimenti sulle piste (marzo 2015) e le prime due fasi dell’ampliamento del terminal passeggeri (entro il 2017). Verrà inoltre attivato il People Mover (entro il 2015) che ha l’obiettivo di realizzare una connessione automatica e veloce tra la stazione ferroviaria di Pisa Centrale e l’Aeroporto Galilei. Al Vespucci, è prevista la realizzazione del nuovo terminal passeggeri e della nuova pista da 2.400 metri, i lavori per il collegamento della tramvia al nuovo terminal passeggeri e alla stazione ferroviaria.
“La Fusione assicurerà un’unicità di direzione strategica del sistema con ricadute positive in termini occupazionali ed economici per i territori e consentirà di ottenere economie di scala generando così valore da utilizzare per finanziare gli investimenti necessari a sostenere i piani di crescita dei due aeroporti”, affermano i cda nel comunicato.
La Fusione per incorporazione di AdF in SAT si realizzerà mediante un aumento del capitale sociale di SAT con emissione di nuove azioni ordinarie da offrire in concambio agli azionisti di AdF e determinerà l’estinzione di AdF in SAT la quale, per l’effetto, modificherà la propria denominazione in “Toscana Aeroporti S.p.A.”, la società Risultante dalla Fusione, che avrà appunto sede legale a Firenze.
In particolare, i due cda hanno deliberato di effettuare la fusione sulla base delle situazioni patrimoniali delle società alla data del 30 giugno 2014 e, segnatamente, delle relazioni finanziarie semestrali relative al primo semestre 2014. “Ai fini della determinazione degli elementi economici della Fusione – si apprende – i consigli di amministrazione si sono avvalsi di advisor finanziari di comprovata professionalità e hanno quindi determinato il rapporto di cambio nella misura di n. 0,9687 azioni ordinarie SAT per ogni azione ordinaria di AdF. Pertanto, il Rapporto di Cambio implica un valore economico del 100% di SAT superiore di circa il 13% rispetto al valore economico del 100% di AdF”.
Al riguardo, gli advisor finanziari indipendenti La Merchant S.p.A. e Grant Thornton Advisory S.r.l. “hanno rilasciato ai rispettivi consigli di amministrazione di SAT e AdF una fairness opinion sulla congruità del Rapporto di Cambio, con cui viene confermata “la sussistenza di un interesse per le Società Partecipanti alla Fusione all’esecuzione della Fusione”, nonché la convenienza e correttezza sostanziale dei termini e delle condizioni dell’operazione.
In conseguenza dell’efficacia della Fusione, tutte le azioni ordinarie AdF verranno annullate e concambiate con azioni ordinarie SAT, che procederà all’aumento del proprio capitale sociale da Euro 16.269.000,00 a massimi Euro 30.709.747,20, mediante l’emissione di massime n. 8.751.968 nuove azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,65 ciascuna, in applicazione del Rapporto di Cambio.
AZIONARIATO DELLA SOCIETÀ RISULTANTE DALLA FUSIONE
A seguito della Fusione la composizione del capitale sociale della Società Risultante dalla Fusione si presenterebbe così suddiviso:
Gli attuali azionisti AdF rappresenterebbero circa il 47% del capitale sociale post Fusione. II perfezionamento dell’operazione di Fusione è subordinato – oltre che all’approvazione della stessa
da parte delle assemblee straordinarie di SAT e AdF – al rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, che ha già informato con una nota un primo nulla osta all’operazione, ma non ha ancora rilasciato l’autorizzazione definitiva.
Le assemblee straordinarie degli azionisti di AdF e SAT saranno convocate nei giorni tra il 9 e il 12 febbraio del 2015. Contestualmente alla delibera, gli amministratori di SAT hanno rassegnato irrevocabilmente le proprie dimissioni e rinunciato irrevocabilmente al proprio incarico. Dimissioni che saranno effettive con l’avvenuto perfezionamento della fusione, per poi procedere alla convocazione dell’assemblea degli azionisti per il rinnovo dell’organo amministrativo.