Al termine della prima tornata di votazioni online è la pisana Irene Galletti ad aggiudicarsi il maggior numero di voti (128) nelle consultazioni interne al Movimento 5Stelle che servono a stabilire le candidatura per un posto in Consiglio regionale ed eventualmente per l’incarico di Governatore in vista delle prossime elezioni regionali.
Galletti, impiegata all’aeroporto Galileo Galilei e membro del meetup di Pisa, ha superato il fiorentino Andrea Vannini (109 voti) ed altri due candidati della circoscrizione fiorentina, Paolo Chiarini e Andrea Quartini, entrambi fermi a 107 preferenze.
Poiché la legge elettorale toscana prevede liste provinciali composte da almeno due candidati uomini e due donne, a Pisa insieme ad Irene Galletti passano Giulia Torrini (85), Marco Bartalucci (52) e Enzo Dell’Aquila (49). Quello dell’8 gennaio è stato il primo round di votazioni, il prossimo sarà quello che stabilirà il nome del candidato pentastellato alla massima carica dell’assemblea regionale.
Le “regionarie” si sono svolte giovedì 8 gennaio dalle 10 alle 19, in Toscana i votanti sono stati complessivamente 2.231, in Campania 3.974, in Liguria 1.301, nelle Marche 1.371 e in Umbria 854. Non comunicati i risultati pugliesi: “Le votazioni per i candidati pugliesi – si legge sul blog di Grillo – saranno ripetute la settimana prossima per problemi riscontrati nel voto in Puglia”.
I candidati alla circoscrizione di Pisa si erano presentati così agli elettori grillini, con un confronto postato su Youtube e definito “la graticola dei candidati”
Per partecipare alle primarie gli aspiranti consiglieri hanno avanzato le loro candidature con l’ormai classico video, questo quello preparato da Irene Galetti:
Le consultazioni online non hanno mancato di sollevare polemiche nell’universo grillino. Scorrendo i commenti in calce al post con il quale il blog di Beppe Grillo annuncia le modalità ed i tempi di voto, si leggono molte lamentele riferite soprattutto allo scarso preavviso con il quale è stata comunicata la data dello scrutinio ed alla scelta di persone poco note e il cui impegno sul territorio appare irrilevante.
Sullo sfondo ci sono le lotte intestine al partito di Grillo e Casaleggio che hanno portato all’espulsione del deputato toscano Massimo Artini, il quale ha recentemente annunciato di voler fondare un nuovo movimento insieme ad altri colleghi epurati dal direttorio 5Stelle.