Un blackout di Enel ha provocato uno stop all’impianto di aspirazione dei fumi dell’inceneritore. È successo nella tarda mattinata di oggi, quando sono comparsi dei “segnali di fumo” dai comignoli del termovalorizzatore di Ospedaletto.
Geofor sta aspettando la relazione tecnica per capire esattamente cosa sia successo, intanto rassicura sulla natura del fumo che in tanti hanno notato passando da Ospedaletto: nessun incendio appunto, ma conseguenza, con tutta probabilità, della riaccensione dell’impianto.
“Attorno alle 12.30 di oggi, a causa di un blackout di energia elettrica della rete Enel di alimentazione, che si è protratto, si è verificato uno stop momentaneo nell’impianto di aspirazione dei fumi”, si legge nella nota di Geofor.
“Il sistema è stato ripristinato più volte facendo ripartire l’aspirazione ma ci sono state ulteriori oscillazioni di frequenza sempre dalla rete. Nel breve lasso di tempo in cui i ventilatori non hanno ricevuto alimentazione, è uscita una quantità di fumi, prevalentemente composta da vapore acqueo. L’alimentazione da rete Enel – si legge ancora – è poi ripartita, tornando a regime; l’azienda ha provveduto ad un’opera di manutenzione e di ripristino, riattivando prudenzialmente una linea e dando prontamente comunicazione alle autorità competenti, come da procedura. Non si ravvisano comunque pericoli di alcun genere per la cittadinanza e per i lavoratori”.