Si è conclusa con l’arresto una storia di stalking fatta di chiamate al cellulare, messaggi intimidatori e pedinamenti, di violenze e minacce ai danni della ex compagna.
A finire in manette al termine dell’indagine condotta dai Carabinieri di Pisa, un uomo di 34 anni, Wili Mjri, di nazionalità marocchina, censito con ben 9 alias diversi, con precedenti penali in materia di spaccio di stupefacenti e reati contro la persona e il patrimonio.
A dare avvio alle indagini la denuncia della vittima, una ragazza di 29 anni, che dopo la fine della relazione ha subito le ritorsioni dell’uomo che ha messo in atto una serie di comportamenti violenti e persecutori per “vendicarsi” del rifiuto.
La vicenda ha inizio nell’agosto 2014,quando va in crisi definitivamente la relazione sentimentale. Prima un breve riavvicinamento registrato fra i due, in occasione delle visite del 34enne alla giovane in cura presso un centro di recupero da dipendenza da stupefacenti, dove riuscì a “riavvicinarla” e avviandola nuovamente al consumo di droghe.
Grazie ai familiari la donna riuscì ad allontanarsi nuovamente, facendo scattare nell’ex compagno una serie di comportamenti che le hanno fatto temere per la sua incolumità e che l’hanno costretta a modificare le proprie abitudini di vita: dalle chiamate al cellulare, ai messaggi intimidatori, ai pedinamenti sui luoghi di lavoro e di ritrovo della donna, fino ad arrivare a un aggressione violenta fatta di pugni e calci.
Poi la denuncia, l’indagine dal diretta dal Sostituto Procuratore Aldo Mantovani, e infine l’arresto dell’uomo che è stato condotto al Don Bosco: per lui l’accusa è di atti persecutori e spaccio di stupefacenti.