Era dal luglio del 1959 che a Pisa non si svolgeva un campionato italiano. Domenica 25 gennaio la gara nazionalle per del “quattro senza” e del “doppio”
Dopo 50 anni a Pisa torna un campionato italiano di canottaggio. L’occasione è la gara per assegnare il tricolore nel “quattro senza” e nel “doppio”: a ospitare la sfida l’edizione 2015 della Navicelli Rowing Marathon che si terrà domenica 25 gennaio. Un importante riconoscimento per la gran fondo di Pisa, organizzata dalla Canottieri Arno e dal Gruppo Sportivo Billi-Masi dei Vigili del Fuoco uniti in Comitato organizzatore con la collaborazione del Comitato FIC (Federaziona italiana canottaggio)
“L’assegnazione a Pisa del tricolore di fondo da parte della Federazione italiana di canottaggio guidata da Giuseppe Abbagnale è per il Comitato organizzatore una promozione e un momento importante per tutta la città – spiega Antonio Giuntini, Presidente del Comitato organizzatore – I Campionati Italiani sono di solito assegnati proprio a chi riesce a trovare i giusti equilibri tra un buon livello nell’organizzazione tecnica e un buon livello nell’accoglienza e nei servizi che la città può offrire. In questi anni, grazie al lavoro di molti volontari e all’aiuto di sponsor e istituzioni, siamo riusciti a crescere e ad acquisire professionalità attrezzando l’area della Darsena pisana con pontili galleggianti e con tutto il materiale necessario per far svolgere attività remiera in sicurezza alle nostre società e a coloro che si avvicinano al canottaggio.
Giunta alla sua quinta edizione, la Navicelli Rowing Marathon si disputa sulle acque del Canale dei Navicelli e ha visto crescere in questi anni la presenza di atleti, fino a contare oltre 700 partecipanti nelle ultime due edizioni, e di squadre provenienti da tutta Italia. Quest’anno, perciò, la Federazione italiana di canottaggio ha deciso di elevarne il rango a campionato italiano per le specialità del “doppio” e del “quattro senza”, portando così in Toscana, e a Pisa in particolare, lo svolgimento di un campionato italiano che in città mancava da più di mezzo secolo, ovvero dai Campionati assoluti tenutisi nel luglio del 1959 sul fiume Arno a San Piero a Grado.
La Navicelli Rowing Marathon mantiene comunque le sue peculiarità e anche nell’edizione 2015 verranno assegnate due coppe dedicate alla memoria di Mauro Baccelli, grande atleta della Canottieri Arno prematuramente scomparso in un tragico incidente, e Paolo Novelli Vigile del Fuoco, deceduto in servizio mentre prestava soccorso in un incendio.
E così come è sempre avvenuto fin dalla prima regata sui Navicelli, una parte degli introiti verrà devoluta in beneficenza.
«La Navicelli Rowing Marathon vuol dare un contributo all’incremento del turismo sportivo a Pisa – ha commentato Giovandomenico Caridi, amministratore unico della Spa Navicelli – e che ogni anno dà buoni risultati; confidiamo sulla possibilità che l’assegnazione del campionato italiano della Federazione canottaggio contribuisca a far crescere i numeri ancora di più rispetto alle edizioni passate”.
La gran fondo di Pisa
Si disputa sulla distanza di 6000 metri con imbarcazioni a due, a quattro e a otto vogatori, nello specifico “doppio”, “quattro senza” e “otto con timoniere”. La competizione è a cronometro e gli equipaggi partiranno in prossimità del ponte di San Piero a Grado (Camp Darby) con distacchi di una manciata di secondi l’uno dall’altro per concludere la gara, dopo circa venti minuti, all’arrivo posto nella Darsena pisana.
All’interno della gara, anche quest’anno si assegneranno i titoli maschili e femminili di campioni italiani dei Vigili del fuoco.
Il campo di gara
Il percorso si trova quasi tutto in linea e la pista ciclabile adiacente al Canale dei Navicelli permette al pubblico e agli allenatori di seguire tutte le fasi della competizione.
All’arrivo e alla partenza saranno disposti due punti medici dotati di ambulanze e personale specializzato, così come lungo il tracciato sarà presente una decina di motoscafi per il soccorso con volontari preventivamente istruiti e pronti ad intervenire in caso di necessità.