In un incontro fra sindacati e consiglio di amministrazione della Fondazione Sipario è stato annunciato un piano di licenziamenti ed esternalizzazioni. Ma i lavoratori chiedono al sindaco Antonelli di intervenire
Si annunciano licenziamenti ed esternalizzazioni alla Città del Teatro di Cascina. Lo comunicano i sindacati dopo l’incontro che si è tenuto lunedì 27 gennaio tra Stefano Del Punta della SLC-Cgil, Silvia Cosci della FIST-CISL e Federico Giusti per i Cobas Lavoro Privato e il consiglio di amministrazione della Fondazione Sipario Toscana onlus rappresentato dal presidente Michelangelo Betti con il direttore artistico Donatella Diamanti e il direttore amministrativo Giorgio Sanfilippo.
“A distanza di poche settimane dall’ultimo incontro – si legge in una nota congiunta dei sindacati – la direzione Sipario Toscana Onlus annuncia la soppressione di almeno tre posti di lavoro su un totale di 13 dipendenti a tempo indeterminato (a cui aggiungere alcuni precari in servizio da anni ), ma altri potrebbero essere i tagli occupazionali in un immediato futuro”.
“Gli impegni assunti dal sindaco di Cascina Alessio Antonelli con i lavoratori, nel dicembre scorso, erano invece ben altri – aggiungono – ossia la salvaguardia dei posti di lavoro”.
I delegati spiegano di aver proposto soluzioni quali “revisione della spesa, ammortizzatori sociali, sospensione di alcune indennità e riqualificazione del personale”; proposte che “consentirebbero la riduzione della spesa di decine di migliaia di euro salvaguardando i posti di lavoro”.
Le organizzazioni sindacali chiedono quindi “l’immediato intervento del Sindaco di Cascina e della sua maggioranza, della Regione Toscana e della Provincia di Pisa per condividere un piano di revisione della spesa nel rispetto dell’occupazione, come del resto si era impegnato a fare il sindaco Antonelli con il consiglio Comunale di Cascina nel dicembre scorso”, e annunciano la mobilitazione del personale, “per difendere l’occupazione e le attività teatrali”.