La commissione cultura valuterà la possibilità di seguire la strada di Lucca. Appello alle associazioni di volontariato a sottoscrivere la convenzione per la gestione temporanea
La questione Mura arriva in consiglio comunale dopo le polemiche sulla convenzione (di fatto mai sottoscritta) con cui si affidava in modo temporaneo l’apertura del tratto già restaurato, quello fra piazza Manin, la Torre di Santa Maria e il Camposanto monumentale, all‘associazione AMUR.
Il risultato è l’approvazione di due ordini del giorno, uno che ruota intorno all’idea di costituire una Fondazione sul modello di quanto avviene a Lucca. L’altro che apre in modo più deciso a tutte le associazioni culturali la possibilità di sottoscrivere la convenzione.
Il primo ordine del giorno, presentato da Noi adesso Pis@ approvato dal consiglio, dà mandato alla terza commissione (la commissione cultura) di valutare la nascita di una Fondazione per la gestione delle mura della città a partire da quanto accade per le mura di Lucca. Qui all’Opera delle Mura, organismo strumentale del Comune di Lucca, è affidata la manutenzione, l’esercizio, la gestione dei servizi, la concessione degli spazi e la progettazione di eventi che valorizzano il monumento.
Accanto a questo, è stato approvato un ordine del giorno presentato dal PD che entra soprattutto nel vivo della questione dell’affidamento temporaneo. Con questo si invita a rinnovare, attraverso la stampa, l’invito a tutte le realtà di volontariato culturale a manifestare il loro interesse verso la convenzione, possibilmente entro il 20 febbraio. Una convenzione, auspica l’ordine del giorno, che dovrà essere sottoscritta quanto prima dato che l’apertura di quel tratto di camminamento consentirà di testare la risposta dei turisti.
In attesa che si completi il recupero delle mura, che dovrà avvenire entro e non oltre il 31 dicembre di quest’anno, l’ordine del giorno del PD invita a proseguire l’interlocuzione con l’Opera Primaziale per una “fruizione integrata con il sistema monumentale e museale di piazza del Duomo”.
Oltre a inserire Pisa nei circuiti nazionali e internazionali delle città murate, il testo votato ieri contiene anche l’invito alla Giunta e al Sindaco ad avviare un’interlocuzione con i gestori del punto informativo di piazza del Duomo, con le associazioni di categoria e con i rappresentanti delle guide turistiche, per attivare sinergie con le associazioni che sottoscriveranno la convenzione per la gestione temporanea, ma anche per ricevere suggerimenti utili per il futuro bando di gara per la gestione.
Un bando di gara che verrà pubblicato una volta che il recupero sarà concluso e che sarà rivolto a soggetti professionali.
Sempre che nel frattempo la strada della creazione di una Fondazione non si concretizzi.