Nell’ambito dei corsi di formazione per giornalisti, domani al Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere si terrà un incontro con il direttore dell’Espresso e il prof. Adriano Fabris
Sarà Bruno Manfellotto – giornalista, alla guida dell’Espresso nel corso degli ultimi quattro anni – il relatore del seminario in programma venerdì 6 febbraio, dalle 9 alle 13, presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, dal titolo “Le trasformazioni del giornalismo politico”.
L’iniziativa fa parte degli eventi messi in campo dall’Ateneo pisano (che è stato accreditato e selezionato come “ente formatore” da parte dell’Ordine nazionale dei giornalisti) per rispondere all’obbligo della formazione continua, scattata dal primo gennaio 2014 anche per i giornalisti italiani.
La terza edizione degli eventi, promossa dall’Università di Pisa in collaborazione con l’Ordine toscano dei giornalisti, è ripartita a gennaio con un programma fitto di seminari che si snoderanno fino ai mesi estivi.
Venerdì mattina, dunque, Bruno Manfellotto dialogherà di politica, giornalismo e delle trasformazioni della carta stampata insieme con il prof. Adriano Fabris, ordinario di Filosofia morale presso l’Università di Pisa. Saranno presi in esame temi attuali e “caldi” del giornalismo e della politica italiana.
Si discuterà ad esempio, delle prospettive del giornalismo cartaceo: la carta stampata, con il suo specifico approccio e la necessità di tempi ampi di lettura, ha ancora un futuro rispetto alla fruizione delle notizie che viene a realizzarsi attraverso le nuove tecnologie? O bisogna rassegnarsi solo a ridimensionamenti e tagli? E inoltre, ci si chiederà se esiste ancora un’“opinione pubblica” nell’epoca dei social network, e com’è cambiata, stando alla percezione che il commentatore politico può avere di questo cambiamento.
E ancora si parlerà di come si è trasformato il giornalismo negli ultimi anni, e quali sono le qualità che deve avere oggi un commentatore politico. Si analizzerà, inoltre, in che modo l’opinionista politico deve gestire la sua presenza nelle varie sedi in cui può svolgere la sua attività (giornale; talk show televisivo; blog), e se c’è davvero un’integrazione tra queste forme di presenza comunicativa. Sono solo alcuni dei quesiti di cui si discuterà nella lezione/seminario di venerdì mattina: un incontro destinato ai giornalisti, ma aperto anche a tutti gli interessati. Come sempre, seguirà il dibattito e il confronto in aula tra i presenti.