Ad annunciarlo Ilaria Borletti Buitoni in occasione del ritorno in Certosa della Bibbia di Calci. Le piogge di questi giorni hanno provocato danni alla cupola della chiesa e infiltrazioni
Poco più di 1 milione e 110 mila euro. A tanto ammonta il finanziamento del Mibact per la Certosa di Calci.
Un finanziamento che sarà destinato ad avviare il monitoraggio e la manutenzione straordinaria di una parte delle coperture dell’ex convento (l’intera operazione ha un costo che si aggira intorno ai 7 milioni di euro).
Ad annunciare il finanziamento la sottosegretaria ai beni culturali Ilaria Borletti Buitoni insieme alla soprintendente di Pisa Paola Raffaella David in occasione del ritorno della Bibbia di Calci nel complesso monumentale della Certosa Monumentale di Calci.
I fondi sono già stanziati ed il progetto esecutivo è in fase di stesura finale. Fra un paio di mesi, ha spiegato l’architetto David “la direzione regionale dei beni culturali bandirà la gara di appalto”.
Mentre finalmente arrivano dal ministero finanziamenti per la Certosa, nuove ferite si aprono nel complesso.
Le forti piogge hanno provocato crolli e danni all’estradosso della cupola della chiesa: la sconnessione del manto di copertura ha permesso all’acqua di infiltrasi. Al momento la struttura portante non sembra danneggiata seriamente, ma l’acqua ha provocato macchie negli intonaci decorati. L’accesso è stato precluso ai visitatori per ragioni di sicurezza.
Il primo passo sarà proteggere e schermare esternamente la cupola con appositi teli, per poi procede ad un’indagine approfondita e ai lavori di recupero. Questo sarà infatti il primo fra gli interventi che i fondi del Mibact andranno a coprire.
“Questo finanziamento non è certo sufficiente, ma rappresenta un gesto di attenzione in un momento caratterizzato da carenza di risorse”, ha detto Ilaria Borletti Buitoni. “A questi si aggiungeranno però anche fondi europei”. La Certosa è infatti uno dei siti inseriti nel piano operativo nazionale cultura che il ministro Dario Franceschini ha presentato a Bruxelles. Un piano di interventi da 450 milioni di euro, 361 dei quali dovrebbero arrivare dai fondi strutturali europei. E la Certosa ha già pronto un progetto, che in parte andrà aggiornato attraverso i monitoraggi, per il restauro dell’intera copertura: un intervento di 6,5 – 7 milioni di euro.
Con il ritorno in Certosa della Bibbia di Calci, ha proseguito la sottosegretaria “apriamo una pagina di straordinaria importanza di un libro che dobbiamo scrivere tutti insieme. Questo deve essere il primo passo verso la valorizzazione della Certosa di Calci, che deve necessariamente passare per il restauro e il recupero, e portare ad una maggiore fruizione. Calci è uno dei luoghi più belli d’Italia, ma non è abbastanza conosciuto e valorizzato”.
Lo stanziamento di oltre un milione di euro arriva dopo anni di gridi di allarmi, partiti dalla direttrice del complesso monumentale Severina Russo, fatti propri dalla Soprintendenza e dalle istituzioni locali, che insieme e a lungo hanno cercato di attirare l’attenzione della politica e del ministero sui rischi che corre la Certosa. Numerosi gli inviti dell’ex sindaco Bruno Possenti ai ministri dei beni culturali che si sono succeduti, per rendersi conto con i loro occhi dello stato della Certosa, e che restarono inascoltati. Fino all’avvento del governo Letta, che vide susseguirsi in Certosa l’allora Ministro Maria Grazia Carrozza e la sottosegretaria Ilaria Borletti Buitoni a Calci lo scorso aprile.
Codice monumentale miniato del XII secolo in quattro volumi, capolavoro della miniatura romanica italiana. È nota come Bibbia di Calci perché conservata fin dal 1425 in Certosa dove era pervenuta dal monastero benedettino della Gorgona, dipendente dalla Certosa e soppresso in quell’anno. Nel 1970 la comunità certosina, che aveva continuato ad abitare il monastero calcesano anche dopo l’indemaniamento del 1866, lasciò definitivamente Calci. In attesa che la Certosa potesse essere aperta al pubblico, la Bibbia fu trasferita in deposito provvisorio nel Museo di San Matteo, che si è protratto per decenni.
Il progetto di riportare la Bibbia in Certosa, ideato da Severina Russo Direttore del Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci, è stato condiviso e reso possibile dai quattro Rotary Club dell’area pisana e a esso hanno collaborato prestigiosi istituti pisani.
Grazie al sostegno dei Rotary Club Cascina, Pisa, Pisa – Galilei e Pisa – Pacinotti è stato possibile realizzare le vetrine per la messa a punto dei sistemi di monitoraggio del microclima.
Alle vetrine, collocate nella sacrestia, è affiancato un sistema informativo che permette ai visitatori di sfogliare virtualmente i volumi e quindi “vedere” gran parte delle iniziali miniate che arricchiscono il codice, apprezzarne la qualità e la varietà e conoscerne la storia. Il progetto è stata reso possibile da Massimo Bergamasco che ha coinvolto nel progetto il Laboratorio di Robotica Percettiva della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
I quattro club hanno infine deciso di sostenere un ulteriore impegno e accompagnare l’esposizione con un volume interamente dedicato alla Bibbia di Calci. L’opera a cura di Severina Russo, edita da ETS di Pisa.
un milione buttato nel gabinetto