Il sindaco Marco Filippeschi annuncia di aver firmato nel registro di Stato Civile il primo atto di matrimonio contratto tra due uomini negli Usa. Il Prefetto: “Intimeremo al Comune la cancelazione”
“Ho firmato l’atto di matrimonio – già celebrato negli Stati Uniti – fra Massimo e Steve”.
Lo ha annunciato il sindaco di Pisa Marco Filippeschi con un post su Facebook, dando seguito a una presa di posizione espressa proprio dalle pagine del nostro giornale qualche mese fa quando disse: “Di fronte alla richiesta di iscrizione nel registro di Stato civile del Comune di Pisa di un matrimonio omosessuale contratto all’estero sceglierei di procedere”.
Con la registrazione del matrimonio fra Stephen Wynne Parkhurst, di Seattle, e Massimo Russo, residente a Pisa, ha commentato Marco Filippeschi “ho voluto dare il segno di un impegno della nostra comunità per un avanzamento dei diritti civili interpretando la legge vigente, consapevole che la trascrizione che hanno fatto i sindaci è stata posta in dubbio”.
“Ho informato il Prefetto Visconti del mio atto e conosco i termini della circolare ministeriale trasmessa ai prefetti. Come hanno già fatto il sindaco di Roma Ignazio Marino e quello di Milano Giuliano Pisapia, insieme ad altri miei colleghi, ho voluto stimolare l’azione del governo e del parlamento. Urge approvare una legge – sottolinea il Sindaco di Pisa – e il presidente del consiglio Matteo Renzi ha preso impegno anche in questi giorni. L’iter è già incardinato in Senato”.
“Pisa nel 1997 è stata la prima città ad istituire il registro delle unioni civili, oggi in fase di revisione e di adeguamento. L’ha fatto in un clima positivo, di dialogo, d’impegno all’ascolto di chi rivendica diritti negati e di tutte le opinioni. E’ stata un’esperienza positiva. Si tratta di temi delicati, che devono essere affrontati con equilibrio e sensibilità – conclude Filippeschi – ma è giusto e necessario affrontarli e mettere il nostro paese al passo con quelli che hanno una legislazione più avanzata”.
Una scelta, quella del sindaco, anche in linea con due mozioni approvata dal consiglio comunale con le quali si chiedeva proprio di procedere in tal senso. La coppia, sposata negli Stati Uniti e residente a Pisa, ora è riconosciuta anche dal registro comunale.
“Appena riceveremo ufficialmente notizia dell’avvenuta trascrizione intimeremo al Comune di cancellare la trascrizione delle nozze”. Così il prefetto di Pisa, Attilio Visconti, commentando la decisione del sindaco di trascriverle.
“Agiremo secondo la direttiva ministeriale – ha spiegato Visconti – Se il sindaco decidesse di non ottemperare alla nostra intimazione entro i 30 giorni previsti dalla legge procederemo d’ufficio e provvederemo alla cancellazio