In un’intervista a 50 Canale il sindaco di Pisa commenta le dimissioni da assessore di Dario Danti e quella che ormai sembra essere l’imminente uscita di SEL dalla maggioranza
Con parole di sgomento e di quella che sembra essere una rottura definitiva, il sindaco Marco Filippeschi è intervenuto questo pomeriggio a 50 Canale sulle dimissioni dell’ex assessore in quota SEL Dario Danti.
“Dimissioni che temo siano definitive”, ha detto il Sindaco, che ha fatto presagire come ormai imminente anche l’uscita di SEL dalla maggioranza: “Sembra che neppure alla riunione di maggioranza di oggi SEL voglia venire, un comportamento che sarebbe negativo sul piano dei rapporti politici”.
Ha poi ripercorso la posizione del partito di Vendola in questi mesi di battaglia sugli aeroporti: “Sel ha votato l’11 dicembre lo stesso ordine del giorno con cui il Comune, la Camera di Commercio e la Fondazione Pisa hanno dettato le condizioni e le garanzie necessarie per il progetto. Mi sono ritrovato il giorno della decisione sulla fusione con l’intervista sul giornale in cui annunciava le dimissioni, mentre anche il giorno prima, in giunta, nulla era emerso”.
“Son rimasto sconcertato – ha detto ancora – nulla poteva farlo pensare. Se SEL pensa che il PD sia un partito con il quale non si fanno più alleanze, o se crede che i problemi siano a livello regionale, non serviva uscire dalla maggioranza”.
Filippeschi ha quindi giudicato positivamente questi mesi di assessorato di Danti: “È cresciuto in un’esperienza di riformismo e gestione di governo, nella quale ha imparato cosa significhi assumersi delle responsabilità, e affrontare scelte come quella di non isolarsi nella vicenda regionale sull’aeroporto”.
“Ho usato la forza della battaglia per imporre delle richieste di garanzia, in un tentativo che ha avuto successo”, e ha concluso sugli scenari che si aprono per il nuovo assetto della giunta pisana, senza però sbilanciarsi sul merito o su chi prenderà il posto di Danti: “È chiaro che se SEL esce questo assetto cambierà”.
Finalmente parole alte e pregnanti dal Sindaco che vanno sottolineate:
il Riformismo come orizzonte politico nelle iniziative patrocinate dall’Assessorato alla Cultura;
e la scelta da parte di Danti di “non isolarsi nella vicenda regionale dell’aereoporto”:
è proprio per questo che si è dimesso!!!
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