Quale è il modo migliore per concepire la mossa del cavallo, che rappresenta forse la caratteristica più celebre del gioco degli scacchi?

La mossa del cavallo è probabilmente la caratteristica più celebre del gioco degli scacchi, tuttavia le sue caratteristiche non sono altrettanto note e la stessa definizione della mossa, nella sua versione più diffusa, non è la migliore possibile.

Facile, direte, il cavallo muove a L !! Beh, si è vero, ma quel modo di concepire la mossa può farvi sprecare molte energie e indurvi in errore. Ad esempio le L che disegnano la mossa che porta un cavallo da b1 a c3 sono 2: la prima passa per le case b2-b3-c3 e la seconda invece passa da c1-c2-c3, questo comporta che quando si analizzano le mosse del cavallo si corre il rischio di analizzare due volte la stessa variante.

Il modo migliore di concepire la mossa del cavallo è probabilmente quella di riuscire a visualizzare direttamente le case di arrivo, come nella figura qui accanto.
Una definizione più precisa per quanto apparentemente più complicata può essere molto più efficente nella pratica del gioco: il cavallo si muove nelle case di colore opposto più vicine, non adiacenti.
Questa definizione porta già in sè una importante caratteristica tattica della mossa: ogni volta che il cavallo muove cambia il colore della casa che occupa, quindi se parte da una casa nera raggiungerà una casa bianca in un numero dispari di mosse, mentre raggiungerà una casa nera in un numero pari di mosse.

La particolarità del suo movimento fa si che il cavallo sia l’unico pezzo in grado di attaccare la regina senza essere minacciato a sua volta, questo gli consente di mettere in campo uno dei suoi colpi più celebri e pericolosi: il doppio! Ovvero l’attacco simultaneo di 2 torri, di torre e regina, di re e torre o di re e regina, a volte si riesce a vedere anche un triplo, mentre è rarissimo vedere un quadruplo.

L’altra temibile arma del cavallo è il fatto che muovendo “salti”, ovvero che non venga fermato da nessun ostacolo, non importa se amico o nemico, sulla sua strada verso la casa di destinazione, grazie a questa caratteristica il cavallo è in grado di dare il cosiddetto matto affogato: uno scacco matto la cui caratteristica è che il re non può muoversi poiché circondato, di solito dai propri pezzi!

Il bianco muove e matta in 4 mosse

la soluzione del numero precedente