Roma, Venezia e Milano le destinazioni comunicate dall’azienda attraverso raccomandata. Impossibilitati al trasferimento i lavoratori rischiano di essere licenziati
A un passo dalla risoluzione della vertenza dei lavoratori della GB srl, l’azienda cambia rotta tirandosi indietro dalla messa in mobilità e inviando ai sei lavoratori coinvolti raccomandate in cui comunica il trasferimento in altra sede.
Roma Ciampino e Fiumicino, Venezia e Milano, queste per adesso le destinazioni che sono state comunicate ai lavoratori che da domani annunciano una mobilitazione. Famiglie, figli, mutui rendono inaccettabile per i lavoratori accettare questi trasferimenti. “Dunque – dicono – è altamente probabile che scatteranno i licenziamenti”.
Negli ultimi due incontri fra le parti sembrava essere stata individuata una soluzione accettabile da tutti per risolvere la vertenza. Con la vincita da parte di una cooperativa dell’appalto di Europcar (la perdita del quale aveva provocato la crisi della GB), la GB aveva annunciato la decisione di non chiudere l’attività a Pisa, comunicando che però restavano 200 ore di esuberi dovute appunto alla perdita di quella commessa.
La cooperativa, dopo la contrattazione, si era detta disponibile a riassorbire 184 di queste ore attingendo dalle liste di mobilità: una disponibilità che avrebbe dunque portato ad incamerare sei, sette lavoratori.
A un passo dalla firma dell’accordo, l’incontro era fissato per il 29 gennaio, la GB ha fatto marcia indietro comunicando l’intenzione di non procedere con la messa in mobilità.
In una nota la GB srl addossa la responsabilità alla cooperativa che si è aggiudicata l’appalto di Europcar che non avrebbe “mantenuto alcuno degli impegni assunti”. Nell’incontro “del 19 gennaio 2015 – prosegue la nota – sono stati definiti ulteriori aspetti della questione, ma è continuato a mancare l’accordo finale”. Il 20 gennaio i sindacati hanno incontrato la cooperativa ma secondo la Gb neppure in questo caso si è giunti a un risultato concreto”.
Un accordo invece, dicono i lavoratori, era stato raggiunto, da definire sarebbero mancati solo alcuni dettagli. Poi stamani sono arrivate le lettere di trasferimento. Oggi pomeriggio i lavoratori si riuniranno in assemblea per decidere le prossime mobilitazioni. Ma per domani è già annunciato il blocco.