Proseguono i lavori per l’apertura dell’Incile. Dal 2 marzo al 24 aprile resterà chiuso il tratto di via 2 Settembre da via Marangone al ponte del Cep
Inizia lunedì 2 marzo l’intervento di manutenzione straordinaria del ponte girevole di via 2 Settembre, uno degli ultimi ostacoli che separano il canale dei Navicelli e l’Arno. Gli impianti oleodinamici e la centralina della struttura – la cui costruzione è iniziata negli anni ’70 ma non è mai stata terminata – saranno smontati e rimessi a nuovo, le superfici metalliche saranno ripulite e il ponte sarà riverniciato. Alla fine di questi lavori, che dureranno circa due mesi, il ponte sarà già predisposto per il corretto funzionamento una volta terminata la realizzazione del collegamento Arno-Incile.
Per consentire l’intervento sono necessarie alcune modifiche al traffico, per non interferire con la stagione estiva i lavori al ponte vengono anticipati rispetto al cronoprogramma stabilito. In particolare dal 2 marzo al 24 aprile sarà chiuso il tratto di via 2 Settembre da via Marangone al ponte del Cep (a poter passare saranno solo i residenti). Per chi si reca dal centro di Pisa verso Marina arrivando da via Conte Fazio, basterà girare in via Marangone – che per l’occasione cambia senso – e da qui in via Livornese per poi, all’altezza del ponte del Cep, ricollegarsi con l’inizio di viale D’Annunzio. Per il percorso inverso basterà girare al semaforo del ponte del Cep verso via Livornese e da qui verso il centro
Dopo la costruzione del moderno canale dei Navicelli, tra il 1921 e il 1924, la struttura che collegava il moderno canale dei Navicelli all’Arno non è però mai stata completata e nell’agosto del 1943 la parte terminale del canale fu bombardata dagli alleati e mai ripristinata.
Dopo l’alluvione del 1966 è stato realizzato lo Scolmatore dell’Arno, da Pontedera a Pisa, da allora il Canale dei Navicelli termina nello Scolmatore. Alla fine degli anni ’70, il ministero dei Lavori pubblici avviò i lavori per l’escavamento di un canale, l’Incile dell’Arno – con l’intento di collegare il canale con il fiume e permettere così il passaggio delle imbarcazioni. I fondi però terminarono prima che l’opera potesse essere inaugurata. E il canale dei Navicelli restò separato, mediante un lembo di terra largo qualche metro dall’invaso dell’Incile.
Il progetto di apertura dell’Incile rientra nell’ambito dell’accordo sottoscritto tra la società Offshore Lng Toscana, la Provincia e il Comune di Pisa, ed è finanziato da Offshore Lng Toscana come opera di compensazione. La ditta aggiudicataria dei lavori è l’impresa Forti.