Cominciano ora i traslochi, poi la demolizione dei vecchi edifici di Sant’Ermete e la ricostruzione. I comitati di quartiere chiedono attenzione sul problema del sovraffollamento. Intanto 106 nuclei festeggiano
Sono state consegnate nella giornata di sabato 28 febbraio le 106 nuove case popolari del Comune di Pisa nei quartieri Sant’Ermete e Cep. Una giornata di festa per molti nuclei familiari, che hanno visto per la prima volta le loro nuove case, come a Sant’Ermete, e si apprestano al trasloco.
A Sant’Ermete sono stati mostrati i 48 nuovi appartamenti nelle due palazzine di via Bandi, dove traslocheranno nelle prossime settimane altrettanti nuclei provenienti dalle vecchie case popolari.
Una volta finiti i traslochi saranno demoliti i 4 blocchi di case lasciati vuoti e al loro posto saranno costruiti altri fabbricati, di classe energetica A, per ulteriori 62 alloggi (secondo lotto). L’obbiettivo è la demolizione dei vecchi edifici per un totale di 216 appartamenti, per fa posto a 256 nuovi e moderni alloggi popolari. L’investimento complessivo è di circa 20 milioni di euro, tre quarti del quale già finanziato dalla Regione (11 milioni) e dallo Stato (5 milioni). Per il primo lotto: 3,8 milioni dallo Stato, 1,1 milioni dalla Regione, 1,5 milioni da risorse ex-Gescal e 190mila euro da risorse POR e dai canoni da alienazione alloggi.
Si tratta anche in questo caso di edifici di classe energetica A, e il campino è stato sostituito da nuovi impianti sportivi già in funzione. A questi si aggiungerà la palestra multifunzionale, i cui lavori sono già finanziati.
Un lavoro che giunge a termine nonostante le difficoltà incontrate a causa del fallimento della prima ditta assegnataria che prima aveva abbandonato il cantiere e poi era fallita. L’investimento, è di 6,1 milioni di euro per gli alloggi (interamente finanziato dalla Regione Toscana) e 3,1 milioni di euro per gli impianti sportivi (650mila dalla Regione e il resto dal Comune).
Altri 15 nuovi alloggi popolari infine in Via Tiziano Vecellio, sempre al Cep. Edifici moderni ecosostenibili e a risparmio energetico che vengono assegnati alle famiglie secondo la graduatoria pubblica ERP. Si tratta di due palazzine con rispettivamente 9 e 5 alloggi. Fanno parte di un intervento che interessa un totale di 39 nuovi alloggi (1,1 milioni di euro dalla regione e 3,1 milioni di euro dall’alienazione di alloggi Erp). 12 sono stati già assegnati e 15 vengono assegnati oggi. Successivamente sarà realizzato l’ultimo edificio (12 alloggi): la nuova ditta è subentrata alla vecchia impresa, fallita durante i lavori.
Le assegnazioni alle famiglie sono state fatte dall’ufficio casa seguendo la graduatoria pubblica redatta secondo i criteri della legge regionale (punti assegnati a seconda del reddito, della condizione familiare, di eventuali invalidità, dell’età, eccetera).
I commenti
«Oggi consegniamo 106 alloggi popolari, un aiuto concreto ad altrettante famiglie. Un intervento sociale che è contemporaneamente un importante tassello di riqualificazione urbanistica dei due quartieri popolari di Sant’Ermete e del Cep» così il sindaco di Pisa Marco Filippeschi apre una giornata storica per Pisa. Dei nuovi alloggi popolari, 48 si trovano a Sant’Ermete e 58 al Cep, suddivisi tra via Veneziano (43) e via da Vecellio (15).
«Pisa si conferma tra i comuni più attenti e più attivi nel dare una risposta a chi è in difficoltà. Basti pensare che dal gennaio 2014 ad oggi sono stati consegnati 262 alloggi popolari. A questi 106 infatti si devono sommare i 42 nuovi appartamenti di via Consani (assegnati lo scorso maggio) e 114 case di resulta, cioè quegli appartamenti lasciati liberi dai precedenti inquilini e che prima di essere riassegnati vengono ristrutturati.– continua l’assessore alla casa del Comune di Pisa Ylenia Zambito – E non ci fermiamo qui perché abbiamo altri importanti interventi in programma: presto verranno assegnati altri 20 nuovi alloggi al Calambrone e parallelamente continueranno i lavori di recupero di altre case di resulta. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno collaborato per far sì che questo giorno diventasse realtà».
Alla consegna delle case hanno partecipato, insieme al Sindaco e all’assessore alla casa, il presidente di Apes Lorenzo Bani, il direttore di Apes Giorgio Federici. Assente invece il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che ha inviato un commento: «Un intervento intelligente ed efficace. Intelligente perché riqualifica due quartieri popolari senza stravolgerne il carattere, realizzando nuovi e moderni alloggi, oppure recuperando l’esistente, in maniera da evitare ulteriori utilizzi di suolo. Ed efficace perché permette ad altrettante famiglie di accedere ad un bene importante per vivere la propria autonomia, e di vedersi riconosciuto un diritto a cui tutti dovrebbero avere accesso».
C.C.