Il passaggio è stato ufficializzato ieri a Firenze. Ancora nessuna decisione sulla golena d’Arno lungo il viale D’Annunzio, aperte le trattative per la Stazione Marconi e Vallo del Bastione San Gallo
Quindici i beni che passano titolo gratuito dalle mani del Demanio a quelle del Comune di Pisa. Un passaggio che si inserisce nell’ambito del federalismo demaniale e che prevede interventi di valorizzazione a favore dei beni ceduti. Il passaggio è stato ufficializzato ieri a Firenze nel corso di un tavolo istituzionale con il direttore nazionale dell’Agenzia del Demanio a cui ha partecipato l’assessore al patrimonio Andrea Serfogli.
Fra i beni concessi a titolo gratuito al Comune di Pisa di particolare importanza per l’amministrazione il parco pubblico e la pista ciclabile sul viale delle Piagge, la viabilità e i giardini di Lungarno Guadalongo, i giardini “Solarino” davanti al carcere Don Bosco, il “triangolo verde” di via Cannavari, il campo sportivo Santa Marta, l’ex tracciato della ferrovia Pisa-Livorno su cui sorgerà la pista ciclabile Pisa-Litorale, e le aeree urbane di pertinenza delle case popolari.
A queste si aggiungono l’ex stazione di Tirrenia, la viabilità e giardini pubblici ex “villaggio veneto”, la pista ciclabile Lungarno Fibonacci, la viabilità lungo il fosso dei Mulini, in via delle Trincere, la viabilità tra via Don Bosco e via Garibaldi, l’area pubblica di via Cannavari, la viabilità e il verde pubblico nell’area del canale dei Navicelli, la viabilità di via Scauro a San Piero a Grado e i terreni in località Pisanello.
Aperta la trattativa con il direttore regionale del Ministero dei beni culturali per il passaggio al Comune a cui il Comune di Pisa della Stazione Marconi e Vallo del Bastione San Gallo: beni per cui devono essere previsti progetti di valorizzazione e gestione.
Nessun pronunciamento ancora per la golena d’Arno lungo il viale D’Annunzio dato che l’istruttoria deve ancora essere completata, ma secondo l’assessore Serfogli ci sarebbero “tutte le premesse perché il passaggio vada a buon fine”.
Avviata infine la discussione per la permuta di Palazzo Mosca con l’attuale caserma dei Carabinieri, e per le Logge di Banchi.