I militari hanno passato la notte in tenuta mimetica nel bosco di Migliarino, dove hanno accerchiato e arrestato quattro persone. Numerose anche le segnalazioni di consumatori, che andavano a rifornirsi al distributore di benzina lungo l’Aurelia
Un’operazione difficile e impegnativa quella portata avanti dai Carabinieri del comando provinciale di Pisa, partita nel pomeriggio di venerdì 13 e conclusasi all’alba di sabato. 25 agenti in totale, di cui 15 in tenuta mimetica che hanno passato la notte nel bosco di Migliarino, nei pressi dell’Aurelia, per dare un duro colpo al traffico di cocaina che insiste su quella zona.
I militari si sono concentrati su un distributore di benzina posto sul lato della ferrovia, considerato un posto ottimale per lo spaccio perché consente sia ai venditori che ai clienti di confondersi con i passanti o di darsi alla fuga velocemente.
Questa notte gli agenti hanno messo in atto un vero e proprio accerchiamento degli spacciatori: i Carabinieri, smistati in alcuni punti dell’area, segnalavano infatti l’arrivo delle auto degli acquirenti, segnalando targa, colore e direzione, mentre le auto civetta le pedinavano, e dopo l’acquisto, le fermavano. In questo modo sono state segnalate quattro persone come consumatori e gli è stata ritirata loro la patente.
Un altro gruppo di militari nel frattempo coprivano gli altri punti cardinali, sbarrando così ogni via di fuga. Sono stati così individuati subito sei spacciatori, che si erano accampati con i bracieri accesi e tutto il materiale per il confezionamento.
Al momento del blitz i militari hanno chiuso il cerchio attorno agli spacciatori, che hanno cercato in ogni modo di fuggire: due di loro ce l’hanno fatta, attraversando addirittura l’Aurelia e poi nascondendosi nei campi. Gli altri quattro sono stati invece arrestati dopo aver opposto forte resistenza, in tre casi, a cui è stata anche contestata resistenza a pubblico ufficiale, mentre il quarto ha cercato di nascondersi gettandosi in un canneto.
Notevoli le quantità di droga sequestrata: circa un etto di cocaina e quasi 70 grammi di hashish. Sono state inoltre rinvenuti e sequestrati 4.000 euro in banconote di piccolo e medio taglio, nonché numeroso materiale per il confezionamento.
I quattro arrestati, tutti di nazionalità marocchina e di età compresa fra i 32 e i 49 anni, si trovano ora al carcere Don Bosco.