Un omicidio senza movente, registrato dalle telecamere di sorveglianza della città, che hanno ripreso tutta la scena, dall’arrivo di Zakir all’incontro con il suo aggressore
È passato già un anno dall’assurda morte di Zakir Hossain. Padre di tre figli, lavorava in un ristorante indiano in piazza della Pera e la sera del 14 aprile 2014 usciva dal locale per tornare a casa. All’angolo del Corso Italia quella sera, arrivava Hamrouni Hamza, 27 anni, qualche bevuta di troppo e il piglio aggressivo: si lascia andare a un furioso e insensato pugno in pieno volto. Zakir cade all’indietro e picchia la testa. Morirà il mattino dopo.
Un omicidio senza movente, registrato dalle telecamere di sorveglianza della città, che hanno ripreso tutta la scena, dall’arrivo di Zakir all’incontro con il suo assassino, che passeggiava insieme a tre amici.
L’uomo si è dato alla fuga nel pomeriggio di martedì imbarcandosi a Malpensa con un volo per la Tunisia. Con lui la notte dell’aggressione due ragazzi di 22 e 16 anni, a cui fu contestato il reato di favoreggiamento, e un quarto ragazzo ritenuto estraneo ai fatti. Quando furono convocati in Questura per dare la loro testimonianza emerse uno scenario incredibile: all’origine dell’aggressione ci sarebbe stata la volontà di passare una notte alla ricerca della lite.
Finì così il soggiorno italiano di Hamrouni Hamza, 1987, di nazionalità tunisina, che viveva in Italia da una decina d’anni con regolare permesso di soggiorno, autotrasportatore. Omicidio preterintenzionale è il reato che gli viene contestato, e per lui sono state attivate le procedure di estradizione, anche ad oggi non ci sono novità al riguardo.
Alla famiglia di Zakir Hossain, l’Inail ha corrisposto un vitalizio di circa 2.000 euro al mese dato che la morte è avvenuta “in itinere”, durante lo spostamento di un lavoratore per raggiungere il luogo di lavoro. Il 50% dell’importo andrà alla moglie, mentre la parte restante è per i tre figli.
Pisa ha voluto ricordare Zakir con una targa apposta in occasione della Festa della Toscana là dove ha trovato la morte.