Il coordinatore della campagna elettorale Osvaldo Ciaponi ha presentato gli otto candidati pisani e illustrato le principali novità del voto introdotte con la nuova legge elettorale
I loro nomi li conosciamo già, è noto il capolista, i rispettivi orientamenti, le vicende che hanno condotto all’attuale rosa di nomi. Ma il Pd pisano ha voluto presentare nuovamente gli otto candidati a consigliere per le prossime elezioni regionali, in una conferenza stampa con il coordinatore della campagna elettorale Osvaldo Ciaponi.
Assenti giustificati Ivan Ferrucci e Anna Batini, gli altri sei – Patrizia Bongiovanni, Francesco Nocchi, Cristina Conti, Andrea Pieroni, Alessandra Nardini – erano presenti questa mattina in via Fratti insieme allo stesso Ciaponi, che si è limitato a illustrare le modalità di voto – si andrà alle urne infatti con la nuova legge elettorale – e a descrivere la composizione della lista pisana: “Una lista forte e competitiva – ha detto – che rispetta il principio della parità di genere con candidati largamente rappresentativi dei criteri di radicamento territoriale, proiezione regionale, competenza, pluralità e apertura alla società che lo stesso regolamento che si è dato il Pd Toscana richiama”,
Adesso si punta a raggiungere tre consiglieri dall’area pisana, un risultato, dice Ciaponi, “che il territorio pisano può raggiungere con un largo risultato percentuale”. Consapevoli che il principale “competitor” sarà l’astensionismo: “Lavoreremo per garantire la più ampia partecipazione al voto per contrastare l’astensionismo e grazie a questi candidati possiamo contribuire al meglio, grazie alla loro presenza costante sul territorio durante questa campagna”.
Due le novità di queste elezioni grazie alla nuova legge elettorale regionale, spiega ancora Ciaponi: “La possibilità di esprimere, oltre al voto singolo, anche la doppia preferenza di genere e la presenza sulla scheda elettorale dei candidati al Consiglio Regionale”.
Ma non si parli di ticket, o tandem o composizioni “a tavolino”: se in questi mesi, proprio in virtù della doppia preferenza, i nomi emersi corrispondevano alle rispettive correnti, e più volte si è parlato di strategie a doppio nome, oggi si “corre tutti insieme, anzi escludo la presenza di combinazioni precostituite”, è il commento sintetico Ciaponi.
C.C.