Liberateci sventolando un fazzoletto rosso, liberateci ancora, liberateci ora
Liberateci
da chi saluta a mano tesa,
oggi come allora
il fascismo ancora pesa.
Liberateci
dall’odio e dall’intolleranza
che trova nel Paese
ancora un’accoglienza.
Liberateci
da chi spaccia le cazzate
come forme di pensiero
che vanno tutelate.
Liberateci
da un razzismo che non è latente,
ma è la nostra paura
di non vivere un presente.
Liberateci
da chi fomenta l’odio per mestiere
e dell’ignoranza della gente
si fa alfiere.
Liberateci
perché non siamo più capaci
di rialzare la testa,
di slanci audaci.
Liberateci
sventolando un fazzoletto rosso,
liberateci ancora,
liberateci ora.
Frama
Pisa, 22 aprile 2015
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