Sfumano i play-off per i nerazzurri. Un anno da dimenticare per l’Ac Pisa 1909 che ai favori dei pronostici che la davano favorita del girone, ha risposto con un piazzamento assai deludente

Poteva essere l’occasione per il Pisa per riaprire i giochi in chiave play-off, ma così non è stato. I nerazzurri nella penultima trasferta del campionato ad Ancona, dopo un primo tempo scialbo e noioso, trovano il vantaggio con un guizzo di Iori che ha illuso per qualche minuto tutto l’ambiente di fede nerazzurra. Dagli altri campi sia la Spal che la Reggiana, perdevano rispettivamente a Carrara ed in casa contro il San Marino:  il Pisa sarebbe potuto rientrare clamorosamente in corsa per aggiudicarsi il terzo posto utile, con due gare di campionato ancora da disputare. Ma come per molti sogni il risveglio è spesso amaro, la realtà è ben più deludente:  così l’Ancona trova il pari con il neo entrato Tavares mentre sia la Spal che la Reggiana, ribaltano i momentanei parziali negativi  chiudendo con una vittoria, allontanando così ogni velleità per i nerazzurri. Un anno davvero da dimenticare per l’Ac Pisa 1909 che ai favori dei pronostici che la davano per favorita del girone, ha risposto con un piazzamento assai deludente.

Primo Tempo – Il Pisa si affida al conseuto 4-4-2 preferito da Mister Amoroso con Ricciardi che questa volta parte da titolare come esterno destro di centrocampo, mentre in attacco il duo Arma-Arrighini. Pochissime le emozioni nelle prima frazione di gioco con le due squadre piuttosto spente e con poche idee. Solamente due le azioni degne di nota da segnalare, una per parte: i nerazzurri  al 22′ impensieriscono Lori grazie ad una buona intuizione di Ricciardi che taglia una palla in profondità per Pellegrini, il quale va al cross alla ricerca di Arma, ma la conclusione di testa dell’attaccante nerazzurro è imprecisa e così la palla esce di un soffio. Risponde poco prima dell’intervallo l’Ancona con una ghotta occasione di Dierna che in spaccata prova a concludere in rete una spizzata in area di Paponi su calcio piazzato, ma la palla esce di misura.

Secondo Tempo – Ci si aspetta una ripresa un po’ più coinvolgente e vivace alla luce di un primo tempo assai deludente, ma a parte una buona occasione nei primi minuti di Paponi, che spreca malamente a due passi da Pelagotti, la gara ha le stesse caratteristiche della prima frazione di gioco. Poche sono infatti le idee da entrambe le squadre per come organizzare la trama offensiva. Doppio cambio nel giro di pochi minuti in casa Pisa con Finocchio al posto di Ricciardi, e Napoli che rileva un evanescente Arrighini. Nel corso dei minuti i nerazzurri riescono a spingersi maggiormente in avanti così da guadagnare una serie di angoli, da uno dei quali nasce il vantaggio per i nerazzurri: dalla bandierina Costa pesca Iori smarcato in area  e libero di colpire di testa e segnare così il vantaggio per la sua squadra. Dagli altri campi la notizia dello svantaggio della Reggiana  in casa contro il San Marino e contemporanemanete della Spal a Carrara, illude il gruppo nerazzurro di poter riacciuffare il terzo posto e quindi i tanto agognati play-off. Ma la doccia fredda è dietro l’angolo così è proprio il subentrato Taveres che punisce i nerazzurri siglando, su assist di testa di Paponi,  la rete del pari che spengne qualsiasi velleità in casa nerazzurra. Nei minuti finali il Pisa tenta il tutto per tutto, cercando di buttarsi in attacco, ma senza trovare la via del goal. Sfortunata l’azione nei minuti finali con Napoli la cui corsa in solitario verso la porta, è fermata da un intervento preciso della difesa dorica. La gara termina qui e con questo punto termina anche il campionato dei nerazzurri, superati dalla Spal ed ormai a -6 punti dal terzo posto.